Whiplash
Paese: U.S.A.
Genere: Drammatico
Durata: 107 minuti
Regia: Damien Chazelle
Cinque candidature e tre premi oscar (miglior montaggio, miglior sonoro e miglior attore non protagonista) per quest'opera di Damien Chazelle, che si presenta senza dubbio come uno degli eventi dell'anno.
Andrew (Miles Teller) è un giovane batterista di jazz che cova il sogno di diventare un grande. Al conservatorio di New York è notato da un atipico e inflessibile insegnante, Terence Fletcher (J. K. Simmons), che lo prende nella propria orchestra. Andrew è felicissimo, ma i metodi del signor Fletcher sono severi oltre ogni dire.
La fatica e lo stress per raggiungere gli standard richiesti dal suo durissimo insegnante arrivano ad estraniarlo, ad escludere tutto quello che nella sua vita non concerne la batteria o la musica in generale.
Non sempre il numero di Oscar è direttamente proporzionale al buon livello di un film, anzi spesso si è visto il contrario. Whiplash non merita, stramerita i riconoscimenti che ha ottenuto: un film solido, duro e trascinante. Si potrebbe dire che bastano il rapporto e le performance di Miles Teller e J. K. Simmons a tenerlo in piedi e a farlo brillare, ma non è esatto.
Oltre a questo, (che già sarebbe bastante) troviamo una fotografia e un montaggio sensazionali, la tensione e il ritmo di quest'opera sono palpabili, si ha quasi la sensazione di essere avvolti da un'atmosfera più densa del normale. Davvero un'opera riuscita e non a caso giustamente premiata non solo durante la magica nottata degli Academy Awards, ma con molti altri premi.
Ottima prova per il giovane Chazelle che firma regia e sceneggiatura. Whiplash è la prima sua opera che arriva in Italia, ma possiamo ricordarci di lui per la riuscitissima sceneggiatura de Il ricatto, altro piccolo capolavoro di tensione con Elijah Wood e John Cusack passato quasi sotto silenzio l'anno scorso. Consigliato a chi vuol davvero, davvero, DAVVERO, vedere un bel film.