Viaggi in aereo, risarcimento per il ritardo
Gent.le avvocato Tesoro, le premetto che non ho mai preso un volo in 50 anni, e la prima volta l'ho fatto per recarmi al matrimonio di mia figlia a Milano. Sarei dovuto partire da Catania alle 20 del 13 maggio scorso in modo tale da essere già a Milano il 14 mattina per poter accompagnare mia figlia all'altare alla cerimonia fissata per le 12.
Gent.mo Sig. Letterio, purtroppo ha scoperto a sue spese come i voli molto spesso siano soggetti a ritardi o addirittura cancellazioni causando conseguentemente notevoli disagi per i passeggeri se non addirittura possibili danni.
Secondo quanto stabilito dalla Carta dei Diritti del Passeggero, le compagnie aeree in occasioni simili, avendola fatta attendere per la partenza il giorno successivo alla data effettiva del volo, avrebbe dovuto fornire adeguata assistenza. In particolare, avrebbe dovuti fornire pasti e bevande oltre che ad una sistemazione congrua in hotel predisponendo anche il transfert dall'aeroporto all'hotel e viceversa. Tale assistenza, trattandosi di un volo per tratta aerea pari o inferiori a 1.500 km, Le sarebbe stata dovuta anche per il semplice ritardo di due ore.
Sempre secondo la Carta dei Diritti, per il suddetto ritardo Lei ha diritto anche alla corresponsione da parte della compagnia aerea di un indennizzo monetario, c.d. compensazione pecuniaria, in misura prestabilita in base alla lunghezza della tratta aeree, che nel suo caso è pari a 250 euro.
Fermo restando la suddetta compensazione pecuniaria, sarà possibile vedersi riconoscere, ove ne ricorrano le condizioni, anche il diritto ad ulteriore risarcimento del danno per il ritardo, come previsto dalla Convenzione di Montreal.
Naturalmente il diritto al risarcimento non è dovuto se la compagnia aerea dimostra che sono state adottate tutte le misure necessarie e possibili per evitare il ritardo oppure che era impossibile adottarle.
Tenga presente che l'azione di risarcimento danni deve essere esperita entro il termine di due anni previsto a pena di decadenza dall'art.35 della Convenzione di Montreal, pertanto le consiglio di recarsi al più presto da un legale il quale predisporrà gli atti opportuni al fine di far valere i suoi diritti.