#Vestiti,usciamo. Ma tua moglie lo sa che sei single?
E poi arriva quel momento, il momento magico in cui lo incontro. È elegante, affermato professionalmente, di cultura, fisicamente ed economicamente ben messo e anche alla moda. Lo conosco da qualche mese, approccio avvenuto non ricordo e neanche come, ma non importa. Finalmente i nostri sguardi si incrociano… Non chiacchieriamo di lavoro e, cavolo, abbiamo gli stessi interessi. Ma dove sei stato tutto questo tempo? Il mio cuore esplode di emozioni indescrivibili. Ogni profumo, ogni colore e quel Martini. Possibile che abbiano cambiato la ricetta? Ma no: naturalmente è la sua presenza. Se mi potessi guardare allo specchio avrei la stessa faccia di quel ridicolo emoticon giallo con gli occhi a cuore. Dunque: ama il mare, gli animali, la natura e il tutto è documentato con immagini che lui stesso mi mostra dal suo smartphone. E già mi immagino nella sua splendida casa al mare quando a un tratto in una di queste foto intravedo un ragazzino. Sarà il nipote, che tenerezza ama i bimbi e lui sarà un papà perfetto.
Avviso ai signori passeggeri: il volo per Fantasilandia è stato soppresso. “Questo è mio figlio” ammette. E io, nella speranza di avere trovato un vedovo o tuttalpiù nella peggiore delle ipotesi un divorziato, ordinando un doppio Vodka Martini, chiedo speranzosa: “E' da molto che non state più insieme con la sua mamma? (dimmi che si è volatilizzata, ti prego). Ma no, tutt'altro. Il loro rapporto va avanti da 15 anni ed è solidissimo. Ok, voglio morire per conoscere l'autore di Cenerentola e Biancaneve. Devo spiegargli alcune cose riguardo le favole che ci raccontano da quando eravamo bambine. Una sana di mente a quel punto si alzerebbe e fuggirebbe verso lidi più accessibili e, soprattutto, meno complicati. Ma noi donne siamo masochiste. Ah, sei sposato? Me ne frego! Mi piaci, ti voglio e prima o poi divorzierai, lo so.
E a quel punto inizia una vera e propria storia. Tattiche degne di una campagna di Alessandro Magno e un'organizzazione meticolosa dei tempi, a tratti militaresca. Ma il tempo passa e le 5 regole dell'amante perfetta (1. Mai nominare la donna ufficiale, 2. Mai telefonare fuori da orari stabiliti, 3. Parlare poco dei propri problemi, 4. Non usare nomignoli romantici, 5. Non pretendere mai nulla) le ho già cestinate.
La psicologa (perché naturalmente sono entrate in analisi dopo l'ennesima isterica conversazione del lunedì mattina post weekend, che io ho trascorso da sola o parlando del mio amore bello e impossibile con le amiche e lui con la sua famigliola perfetta e felice) mi dice che il gentiluomo in questione rappresenta il classico esempio che Baudelaire definisce insicurezza del proprio ego. “Ma lei lo sa che questi erano tutti oppiati quando aprivano bocca?” replico inviperita. Senti dottoressa, io sono innamorata e lui mi ha detto che mi ama, che non può stare senza me, che sta temporeggiando per i figli, che devo avere un po' di pazienza e che dorme sul divano. Questo il vero paradiso. Salve, mi presento: sono la fidanzata di uno sposato single.