#Vestiti,usciamo. Ma quando chiedete scusa siete opportunisti o sinceri?
![gatto Sicilians](https://i0.wp.com/sicilians.it/wp-content/uploads/2017/02/gatto_Sicilians-264x300.jpg?resize=264%2C300)
Questa consuetudine è un ottimo antidoto contro il mal d'aria, tipico di chi, come me, vola sempre ad alta quota. Ma io adoro volare ad alta quota e molto spesso sopra le righe. Terminata la cena con la mia amica Anna, afflitta da pene d'amore, ho approfittato per passeggiare e riflettevo su quanto sia difficile comprendere gli altri e sopratutto se stessi. Siamo pieni di complicazioni eppure, per comodità, pigrizia, superficialità o inerzia quasi sempre, quando i rapporti non vanno, tendiamo a scaricare le nostre bianche coscienze addossando responsabilità all'altro.
È veramente divertente osservare le modalità con cui molte persone si affannano a fare di tutto per sembrare tanti Jeeg Robot programmati perfettamente per un'esecuzione impeccabile della propria vita. Brutto e difficile chiedere scusa e ammettere ho sbagliato. Poi però penso anche ai diversi punti di vista. E quindi, chi deve chiedere scusa? Quando agiamo in un determinato modo si presuppone una certa presa di coscienza e dunque, se si è convinti di ciò che si sta facendo perché scusarsi? Solo per compiacere l'altro? Solo per luoghi comuni? Solo per comodità o meglio per opportunità? Io ho chiesto scusa almeno un milione di volte per ognuna di queste motivazioni. Solo che pensandoci bene non ho mai provato alcuna sensazione nel farlo. Mi sono resa conto che chiedevo scusa in maniera automatica, senza sentire ciò che stavo facendo. Esatto, dunque, ripartiamo da qui. Da noi. Inizio io: scusa Gea per tutte le volte che ti ho costretta a chiedere scusa forzosamente. Adesso tocca a te!