Vertenza Ferrotel, l’Orsa: “Lavoriamo per loro come per Servirail”
L'assessore regionale ai Trasporti Nino Bartolotta chiede al Gruppo FS un incontro istituzionale per la collocazione dei 20 lavoratori ex Ferrotel di Messina, disoccupati da marzo 2011 e senza cassa integrazione dall'1 gennaio 2013.
Il sindacato Orsa rilancia: “Confidiamo che si segua la stessa strada utilizzata per la vertenza degli ex Servirail “.
Nella lettera inviata a Domenico Braccialarghe, responsabile del personale delle Ferrovie dello Stato, Bartolotta ricorda i numerosi incontri convocati sulla vicenda e chiede “una riunione con il Gruppo FS per la verifica delle condizioni che possano contribuire alla soluzione della problematica, in analogia a quanto già realizzato per la ricollocazione di lavoratori precedentemente impegnati in altri appalti ferroviari”.
“E' un importante passo avanti in una vertenza che si trascina da troppo tempo in attesa di soluzione – dichiara Michele Barresi, delegato regionale Orsa Trasporti- ma che ha visto negli ultimi mesi un'importante collaborazione tra questo sindacato e l'assessorato regionale ai Trasporti, che si è proficuamente attivato su un percorso condiviso che potrebbe portare alla ricollocazione degli ex Ferrotel nell'ambito dell'accordo che ha già visto la piena occupazione dei lavoratori ex Servirail.
Si tratterebbe -spiega Barresi- di collocare con una sorta di turn-over le 20 risorse ex Ferrotel nelle stesse ditte (TMC ed Ecoindustria) nelle quali da mesi operano a Messina gli ex Servirail, che in parte dovrebbero essere assorbiti direttamente dalle FS come previsto nell'accordo proposto a settembre del 2012, atto conclusivo di quella che diventò la vertenza simbolo dell'intera città.
Ci auguriamo -conclude Barresi- che il percorso fino ad oggi portato avanti dall'Orsa in via informale con il Gruppo FS , grazie alla mediazione della Prefettura di Messina e all'interessamento fattivo dell'assessorato regionale ai Trasporti, produca in questo incontro ufficiale i risultati sperati e si ponga fine ad una vertenza che era caduta in un limbo e che vede 20 lavoratori senza occupazione dal marzo 2011″.