Valle del Mela, Cuspilici non si presenta in Commissione
Esiste un ufficio, denominato “Ufficio Speciale per le Aree ad elevato rischio di crisi ambientale” attivato presso l'Assessorato regionale Territorio ed ambiente, che possiede “specifica esclusiva ed autonoma incidenza nell'intero comparto (quello delle aree a rischio, n.d.r.), sia dal punto di vista tecnico che gestionale, organizzativo e finanziario”, come recita la delibera di Giunta 306 del 2005 che lo ha istituito.
Questa mattina il Responsabile del suddetto Ufficio Antonino Cuspilici avrebbe dovuto partecipare alla seduta convocata dalla IV commissione ambiente della Provincia di Messina, che si è riunita per discutere sullo stato degli interventi relativi al comprensorio del Mela, zona ad elevato rischio ambientale. Cuspilici avrebbe dovuto spiegare come l'Ufficio Speciale si è attivato negli ultimi anni per la gestione delle criticità che si concentrano nella Valle del Mela.
Per motivi non meglio specificati, però, di cui la stessa Commissione ha riferito di non conoscere il dettaglio, Cuspilici questa mattina non era presente in Commissione. In ogni caso, i lavori si sono svolti con regolarità, alla presenza dell'assessore provinciale all'Ambiente Carmelo Torre.
L'assessore Torre, che ha brevemente relazionato sulla fase di controllo ed accertamento che la Provincia sta portando avanti specie per quanto riguarda lo sversamento in mare di sostanze inquinanti dagli impiani della Raffineria, ha ricordato che per l'attuazione dei previsti Piani di Bonifica si attendono i necessari finanziamenti attualmente ancora non trasferiti dallo Stato alla Regione ed agli Enti preposti, che dovrebbero ammontare a circa 8 milioni di euro.
Sulla spinosa vicenda dell'elettrodotto Terna invece, per la quale è previsto domani un tavolo tecnico tra il Prefetto Alecci e le associazioni ed i comitati delle zone interessate, Torre si è detto “scettico” riguardo alle risposte che il rappresentante del Governo, ormai uscente, potrà dare.
Sebbene Terna abbia mostrato qualche apertura rispetto al mitigamento di alcune criticità attraverso la promessa di spostare qualche traliccio, non ci sono posizioni convergenti su quello che sarà il costruendo elettrodotto.
In attesa degli esiti del tavolo tecnico di domani, la popolazione della Valle del Mela continua ad essere esposta, come ricordato dal consigliere Italiano nel corso della seduta, ad un rischio di mortalità di 1 a 20 rispetto alla zona ionica, come denunziato più volte da ricercatori ed esperti.