#UniMe. L’ateneo messinese nelle prime dieci posizioni per crescita di nuovi studenti
L'aumento del 13% nel 2016-17 del numero degli immatricolati rispetto all'anno precedente vale all'Università di Messina il decimo posto nella classifica degli Atenei statali. La graduatoria è stata stilata da Repubblica.it e prende in considerazione l'incremento delle matricole in 90 atenei (62 statali, 10 telematici, 18 non statali o privati). Limitandosi al sud, Messina è terza dietro all'Università di Foggia (+42%) e al Politecnico di Bari (+16%), mentre precede Catanzaro (+10%). In Sicilia, Unime supera Palermo (+9%), Catania (-1%) e la Kore di Enna (-9%). Rilevante la performance anche rispetto alla media nazionale, che ha fatto registrare una crescita complessiva del 4,3%, pari a 12.295 matricole in più: il miglior dato negli ultimi 14 anni per l'accademia italiana, visto che solo nel 2002 il numero era cresciuto di circa 15mila unità.
La classifica è guidata da Perugia (+42%), seguita da Foggia e dall'Università del Piemonte Orientale (+26%). Tra gli atenei statali, ventidue sono quelli che hanno fatto registrare un calo, mentre 13 sono le università che possono vantare un aumento superiore al 10%. “Un elemento che sembra accomunare gli atenei collocati nelle prime posizioni della graduatoria è l'investimento in servizi a favore degli studenti – afferma il rettore Pietro Navarra. Messina da questo punto di vista può ritenersi sicuramente all'avanguardia. Basti pensare a un programma come Casa Unime, lanciato un anno fa e attraverso il quale sulla base del reddito mettiamo a disposizione dei fuori sede un contributo fino a 2mila euro per coprire le spese di affitto.
I primi riscontri che abbiamo avuto sono decisamente positivi. Non dimentichiamo, poi, che i nostri programmi di premialità, come Onore al Merito, sono superiori in termini di somme impegnate anche rispetto a quelli delle più grandi università italiane, sostenute da imprese e fondazioni. Ci stiamo aprendo pure al mercato internazionale e, anche in questo caso, l'investimento in borse di studio sta generando risultati assai soddisfacenti. Sono progetti che replicheremo pure nel prossimo anno accademico. In più, contiamo di potenziare i servizi di mobilità, così da collegare al meglio i quattro poli di UniMe, anche lì dove il servizio pubblico non ci aiuta: a breve presenteremo un servizio di car sharing, rivolto alla comunità accademica.
In più cerchiamo di migliorare ogni anno l'offerta formativa. Il corso di laurea triennale in Scienze e Tecnologie della Navigazione, disponibile già a partire dal 2017-18 nel Dipartimento di Ingegneria, costituisce l'esempio di come il nostro ateneo sia sempre attento a recepire le istanze provenienti dal territorio e dal mondo del lavoro. Il decimo posto nella classifica nazionale relativa all'aumento degli immatricolati, costituisce per noi un valido riscontro – conclude il rettore – ma anche un fondamentale stimolo, visto che cercheremo di crescere ulteriormente”.