#UniMe. Alla ricercatrice messinese Irene Paterniti il Premio Galeno Italia 2017
Assegnato alla messinese Irene Paterniti, ricercatrice a tempo determinato di tipo A in Farmacologia BIO/14, nel Dipartimento di Scienze chimiche, biologiche, farmaceutiche e ambientali del nostro Ateneo, il prestigioso Premio Galeno Italia 2017 (per la categoria della ricerca clinica o sperimentale riservata a giovani ricercatori), considerato oggi alla stregua di un Nobel in campo farmaceutico. Supportato e organizzato da Springer Italia, rappresenta il più alto tributo alla ricerca e allo sviluppo in ambito biomedico e farmacologico del nostro Paese. Il Premio Galeno, che prende il nome dal celebre medico del mondo antico, fu istituito in Francia nel 1970 con l'obiettivo di promuovere i progressi più significativi nella ricerca farmaceutica. In Italia il riconoscimento fu conferito per la prima volta nel 1992, divenendo un'eccellenza nostrana. Irene Paterniti ha vinto l'ambito premio (ex aequo con un collega dell'Università di Napoli Federico II) grazie al lavoro scientifico PPAR-α Modulates the Anti-Inflammatory Effect of Melatonin in the Secondary Events of Spinal Cord Injury, pubblicato sulla rivista internazionale Molecular Neurobiology.
In particolare, il tema della ricerca scientifica della dottoressa Paterniti è quello dello studio sul ruolo della neuroinfiammazione nel trauma vertebro-midollare con l'individuazione di nuovi target terapeutici in grado di lenire una malattia cosi grave che non solo sconvolge la vita del singolo paziente, ma comporta un disagio per la comunità intera.
Il progetto di ricerca è stato svolto nei laboratori UniMe del Dipartimento di Scienze chimiche, biologiche, farmaceutiche e ambientali, sotto la supervisione del professore Salvatore Cuzzocrea, prorettore alla Ricerca e ordinario di Farmacologia e della professoressa Emanuela Esposito, associato di farmacologia.
Irene Paterniti ha già vinto numerosissimi riconoscimenti per la ricerca, tra i quali una borsa di studio per la ricerca scientifica SIF –FONDAZIONE SANOFI-AVENTIS, il Premio Fondazione Umberto Veronesi: Young Investigator Program, il Premio L'Oréal Italia per le donne e la scienza e il Premio farmindustria. E' autrice inoltre di 80 pubblicazioni su riviste internazionali classificate nel Journal Citation Reports. “E' un riconoscimento che mi rende molto orgogliosa – ha commentato la giovane ricercatrice messinese. Sicuramente darà prestigio al nostro Ateneo e al Dipartimento di Scienze chimiche, biologiche, farmaceutiche e ambientali”.