Una nuova società di calcio a Barcellona PG: nasce la squadra del Real Caldora

CaldorraIn una calda giornata di settembre per le strade della cittadina di Barcellona Pozzo di Gotto arriva una ventata di freschezza: è nata ufficialmente Real Caldora. La di questa nuova società è la naturale conseguenza di un malcontento che da tempo attanagliava tanti giovani sportivi barcellonesi alla ricerca di un progetto interessante che, sebbene parta da zero, sembra avere le carte in regola per creare qualcosa di duraturo e vincente. Programmazione, organizzazione e disciplina le parole d'ordine su cui i dirigenti Antonino Bilardo, Giacomo D'Amico e Giovanni D'Amico vogliono costruire e far crescere la società. Si parte soprattutto da un gruppo di amici che, dopo aver militato in diverse squadre dell'hinterland, ha deciso di riunirsi e concentrare gli sforzi per il bene del proprio paese e della frazione di Calderà, fornendo di fatto un contributo attivo alla realizzazione della società e alla creazione della rosa. Dopo aver ottenuto dal Comune l'autorizzazione all'utilizzo del campo Petraro per le proprie partite interne, la società sta lavorando alacremente per la realizzazione di una sede sociale e per la ricerca di sponsor che vogliano sostenere la propria causa. La squadra è aperta a tutti coloro vogliono mettersi in gioco e non vuole in alcun modo scontrarsi con le realtà già esistenti nella cittadina bisignanese. La prerogativa fondamentale, infatti, è che tutti i calciatori che vogliono avvicinarsi alla squadra azzurra debbano essere svincolati in modo da non creare alcun con altre società. Il Real Caldorra, infatti, non vuol in alcun modo prender parte ai giochetti che da anni si vedono nelle categorie dilettantistiche con calciatori prigionieri di una firma messa magari con la promessa di esser comunque padroni del proprio destino. Per la formazione della rosa verrà data, come giusto che sia, priorità ai barcellonesi che abbiano la voglia di mettersi in gioco partendo comunque da un campionato che da sempre è stato trampolino di lancio per molti giovani. Priorità ai barcellonesi che in ogni caso non esclude la possibilità di inserire nella rosa giovani validi provenienti da cittadine confinanti. Ufficiali anche gli acquisti dei Pietro Saia, Antonio Sgrò, Antonino Ruscello, Romolo Pino, Ricardo Torre, Peppe Foti, Fabio Clodi, Salvatore Cutugno, Pierpaolo Fugazotto e Doga Klodian.

Carmelo Amato

Il giornalismo è la sua ragione di vita. Indistruttibile, infaticabile, instancabile, riesce a essere sul posto “prima ancora che il fatto succeda”. Dalla cronaca nera allo sport nulla gli sfugge. È l’incubo degli amministratori comunali, che se lo sognano anche di notte e temono i suoi video e i suoi articoli nei quali denuncia disservizi e inefficienze e dà voce alle esigenze dei suoi concittadini.

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