Una città sconvolta, Messina piange Sara Campanella
Messina è sotto shock. La città fatica ancora ad accettare la tragica morte di Sara Campanella, la 22enne uccisa a coltellate questo pomeriggio in viale Gazzi. Una tragedia che riapre una ferita ancora fresca e che riporta alla memoria l'omicidio di Lorena Quaranta, avvenuto esattamente cinque anni fa. Anche Lorena, come Sara, era una studentessa fuori sede, iscritta alla facoltà di Scienze Infermieristiche presso il Policlinico di Messina.
Sara Campanella, originaria di Palermo, frequentava il terzo anno del corso di Tecniche di Laboratorio Biomedico, sempre all'interno del Policlinico. La sua vita è stata brutalmente spezzata in pieno giorno, in una delle zone più trafficate della città. Un crimine efferato che lascia sgomenta l'intera comunità universitaria e cittadina.
Indagini serrate per trovare il colpevole
Le forze dell'ordine stanno conducendo indagini serrate per risalire all'identità dell'assassino. Gli investigatori stanno analizzando le immagini riprese dai sistemi di videosorveglianza della zona, nella speranza di individuare elementi utili per ricostruire la dinamica dell'omicidio e identificare il responsabile.
Secondo le prime ipotesi, l'aggressione potrebbe essere avvenuta in seguito a un diverbio, ma ogni pista resta ancora aperta. Gli inquirenti stanno ascoltando amici e conoscenti della vittima per cercare di comprendere se Sara avesse ricevuto minacce o se ci fossero segnali premonitori di un pericolo imminente.
Il dolore di una città
La comunità di Messina, profondamente colpita dalla tragedia, si stringe attorno alla famiglia di Sara. Il sindaco ha espresso il proprio cordoglio e ha sottolineato l'importanza di un impegno concreto per contrastare la violenza sulle donne.
L'Università degli Studi di Messina ha annunciato una giornata di lutto e la sospensione delle lezioni per onorare la memoria della giovane studentessa. “Non possiamo accettare che un'altra vita venga spezzata in questo modo. La nostra comunità accademica è in lutto e si unisce al dolore della famiglia di Sara”, ha dichiarato il rettore dell'Ateneo.
Il femminicidio di Sara Campanella getta un'ombra pesante sulla città e accende ancora una volta i riflettori sulla piaga della violenza di genere. Messina, ancora una volta, piange una delle sue giovani promesse, chiedendo giustizia e risposte immediate.