Un giorno questo dolore ti sarà utile
Un giorno questo dolore ti sarà utile
Paese: U.S.A./Italia
Genere: Drammatico
Durata: 98 minuti
Regia: Roberto Faenza
Roberto Faenza firma il suo ritorno al cinema di finzione con una pellicola drammatica di discreto impegno, ispirata dal libro di Peter Cameron.
In realtà è più tragicomica che drammatica la storia di James, giovane confuso anche più degli altri, grazie o per colpa della sua strampalata famiglia: la madre espone bidoni dell'immondizia in una galleria d'arte, il padre non esce che con donne più giovani di lui di almeno vent'anni e la sorella Gillian bilancia l'equazione cercando solo uomini che potrebbero farle da padre. Unica ancora del giovane James è la nonna Nanette, donna a dir poco anticonformista, che però riesce a capire i drammi e le difficoltà che il nipote sta attraversando. Con un sacco di dubbi e poche certezze, una delle quali è però non diventare come i suoi genitori, James è mandato da un'insolita terapista, grazie alla quale si persuade a fare il punto della sua situazione, analizzando se stesso e il mondo che lo circonda.
Più che di film, qua si può parlare di personaggi. È su di loro infatti e sul loro spessore che la storia si basa e bisogna ammettere che in questo caso la scelta si è rivelata azzeccata visto che tutti, dal protagonista Toby Regbo (Mr. Nobody, Harry Potter e i doni della Morte I), ai bravi Lucy Liu (Domino, Slevin) e Stephen Lang (Avatar, Terra Nova) entrano da subito nel personaggio piuttosto bene e ben gestiscono gli intensi dialoghi che danno corpo alla sceneggiatura gradevole e non priva di un certo umorismo.
Insomma un buon film giunto quasi a sorpresa, ideale per superare le emozioni della notte degli oscar, facendoci tornare, a dispetto di spy story, musical dal gusto retrò e kolossal zeppi di fantasia e effetti visivi, alla normalità della vita di tutti i giorni. Consigliato a chi non crede che un film senza effetti speciali non sia un film.