Twitter, filo conduttore delle Politiche 2013
Oltre 10 mila richieste per il confronto tra i candidati raccolte con l'hashtag #ilconfrontoskytg24. Manca ormai pochissimo alle elezioni e Twitter continua a fare da filo conduttore e ad essere usato come strumento per raccogliere idee e domande e per inviare messaggi.
Il tanto atteso confronto tra tutti i candidati ancora non ha avuto luogo e il direttore di Skytg24 Sarah Varetto si è affidata proprio al social per cinguettare “#ilconfrontoskytg24 Restano pochi giorni. Se cambiano idea, noi siamo pronti. E' un dovere verso gli elettori”, rivolgendo così nuovamente l'invito ai vari leader per partecipare al confronto.
Nella speranza di un ripensamento infatti, Sky ha deciso di lasciare a disposizione per l'eventuale confronto lo studio 2 di Milano. Se entro le 23 di oggi non si si dovesse presentare nessuno, Sky TG24 proporrà un confronto virtuale tra i candidati proiettando i momenti salienti della campagna elettorale. “Imu, tasse, alleanze, disoccupazione, crescita e diritti civili -si legge in una nota- saranno tra i principali temi sui quali i candidati saranno chiamati a rispondere”.
Twitter tornerà protagonista: il canale all news ha raccolto infatti oltre 10 mila richieste a confrontarsi da parte dei cittadini con l'hashtag #ilconfrontoskytg24 e saranno rivolte ai candidati anche domande estratte dal social. La simulazione del confronto trarrà spunto dalle dichiarazioni di tutti i leader rilasciate nel corso della campagna elettorale.
I social si confermano così lo strumento più usato nel corso della campagna elettorale per esprimere consenso e dissenso, per far emergere la propria voce e rivolgersi virtualmente ma direttamente ai candidati. Lo hanno compreso ormai buona parte dei nostri politici che non usano più questi strumenti solo come vetrine, ma si prestano al dialogo rispondendo alle richieste.
Tra i messinesi in corsa in questa tornata elettorale chi ha dedicato maggior sforzo è sicuramente @gianpierodalia, documentando passo per passo i momenti della sua campagna e prestando il fianco a critiche e scambio di opinioni.
E' stata poi anche la campagna elettorale del #factchecking (il controllo immediato sulla veridicità delle affermazioni dei leader durante le interviste) che ha aperto un nuovo terreno per una maggiore chiarezza.