#Trapani. Protestano i lavoratori precari della ex Provincia ancora senza contratto a tempo indeterminato

Provincia regionale Trapani SiciliansCentouno lavoratori dell'ex Regionale di Trapani sono ancora in attesa che siano applicate le sentenze affinché i loro contratti di lavoro siano trasformati da tempo determinato a tempo indeterminato. Per questa ragione, e dopo l'ennesimo incontro di stamattina  a Palazzo Riccio di Morana, Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl Trapani hanno deciso di avviare le procedure di raffreddamento presso la commissione nazionale di garanzia di Roma e la prefettura di Trapani. “L'incontro – affermano i segretari di categoria Enzo Milazzo, Marco Corrao e Giorgio Macaddino – appositamente convocato dal commissario Cerami per discutere la delicatissima vicenda dei lavoratori precari destinatari di diverse sentenze che determinano la loro immediata riassunzione, esprimono profonda delusione e rammarico per la infruttuosa attività che non ha prodotto determinazioni positive.

Per queste regioni – aggiungono –  annunciamo l'immediata attivazione delle procedure di raffreddamento per indire attività di protesta e un consequenziale sciopero dei lavoratori della ex provincia di Trapani per avere riconosciuto quanto decretato dalle sentenze nel tempo emesse che prevedono la immediata riassunzione dei lavoratori ricorrenti con contratto da tempo determinato a tempo indeterminato”.

E aggiungono infine: “Si tratta di una vicenda grottesca, pirandelliana, dove l'alternanza di diversi commissari ha provocato una sorta di valzer delle competenze che ha distrutto le aspettative legittime di 101 lavoratori, che  nel dicembre 2012 si sono visti assumere a tempo indeterminato e dopo alcuni mesi, revocati i provvedimenti, riportati di nuovo nell'ordinaria precarietà a tempo determinato. Oggi abbiamo l'esempio pratico di come la modifichi geneticamente l'uomo, con un magistrato oggi commissario che non dà esecuzione a sentenze emesse da giudici. Non ci fermeremo di fronte a questo muro burocratico”.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *