#Trapani. Arrestati 11 fiancheggiatori di Matteo Messina Denaro
Smantellata una rete di fiancheggiatori del boss Matteo Messina Denaro, il capomafia più ricercato d'Europa condannato, tra l'altro, per le stragi di Roma, Firenze e Milano del 1993.
Le Squadre mobili di Palermo e Trapani, coordinate dal Servizio Centrale Operativo (Sco), insieme al Raggruppamento operativo speciale (Ros) dei Carabinieri, hanno arrestato undici persone. Alcuni degli arrestati sono ritenuti vicinissimi al boss latitante, per gli altri è stata accertata l'appartenenza alle famiglie di Cosa Nostra trapanese.
In pratica è stato smantellato il sistema di comunicazione di Messina Denaro.
L'operazione Ermes, coordinata dalla Procura distrettuale antimafia di Palermo, è partita nei primi mesi del 2012, quando Cosa Nostra aveva riaperto un canale di comunicazione del latitante che avrebbe utilizzato i pizzini per dare gli ordini.
“Ogni tre mesi Matteo Messina Denaro – spiegano dalla Polizia di Stato – dettava le modalità per la trasmissione di questi messaggi ai suoi fedelissimi, cercando di evitare i contatti frequenti per evitare di essere individuato.
Lo scambio dei pizzini avveniva in aperta campagna, tra Salemi, Mazara del Vallo, Santa Ninfa e Partanna. Durante gli incontri, gli indagati erano attenti a non utilizzare mai parole con riferimenti al latitante o alle sue direttive”.
Sono ancora in corso indagini di natura finanziaria presso alcuni istituti di credito svizzeri, dove alcuni indagati potrebbero aver versato somme di denaro per il sostegno economico del latitante.
L'operazione continua a isolare sempre di più Messina Denaro e segue il lavoro già iniziato con le operazioni Golem I e II ed Eden I e II.
Nell'operazione sono finiti in manette: Vito Gondola, di 77 anni, allevatore pluripregiudicato, ritenuto il reggente del mandamento mafioso di Mazara del Vallo. Michele Gucciardi, 62 anni, imprenditore agricolo pregiudicato, ritenuto il reggente della Famiglia mafiosa di Salemi. Giovanni Domenico Scimonelli, di 48 anni nato a Locarno in Svizzera, imprenditore pregiudicato, uomo d'onore della famiglia mafiosa di Partanna. Pietro Giambalvo, 77enne nato ad Ustica e il figlio Vincenzo 38enne nato a Mazara Del Vallo. Entrambi allevatori pregiudicati, sono considerati uomini d'onore della famiglia mafiosa di Santa Ninfa. Sergio Giglio di 46enne allevatore pregiudicato di Salemi. Leonardo Agueci, 28 anni, ragioniere incensurato di Gibellina. Ugo Di Leonardo, 73enne di Santa Ninfa, geometra in pensione incensurato. Giovanni Loretta, 43enne di Mazara del Vallo. Giovanni Mattarella, 49 anni, commerciante pregiudicato, considerato uomo d'onore della Famiglia mafiosa di Mazara del Vallo. Michele Terranova, 46enne, allevatore incensurato di Salemi