#Trapani. Affonda gommone, fermato presunto scafista nigeriano

Immagine di repertorio
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Ennesima tragedia nel Mediterraneo, 41 sono morti dopo l'affondamento del gommone sul quale viaggiavano. La Polizia ha fermato un trentenne nigeriano (di cui sono state rese note solo le iniziali A.A.), presunto scafista.

Lo scorso 14 aprile a circa 37 miglia dalle coste libiche, la fregata italiana Bersagliere  ha soccorso un gommone sgonfio e semiaffondato con a bordo quattro naufraghi. Trasbordati sulla nave  Foscari della Marina Militare sono sbarcati nella mattinata di ieri nel porto di  insieme ad altri migranti, 587 in totale, soccorsi durante diversi naufragi nella stessa zona di acque internazionali.

Le indagini della Polizia hanno consentito di accertare che il nigeriano fosse lo scafista del gommone partito dalle coste dalla città di Zouara in Libia con a bordo 45 migranti di diversa nazionalità. Dopo poche ore di navigazione l'imbarcazione ha perso la chiglia inferiore e naufragata e 41 persone, tutti maschi adulti, sono morti.

Dalle testimonianze dei superstiti si accertava che il nigeriano si era accordato con i trafficanti di esseri umani di stanza in Libia di condurre il gommone e come compenso di non pagare la traversata verso l'Italia. Il nigeriano è stato condotto nella casa circondariale di Trapani, a disposizione della Procura che coordina le indagini.

Giuseppe Marino

Laureato in Giornalismo all'Università degli studi di Messina. Si occupa a tutto campo della sezione sportiva di Sicilians, con un occhio di riguardo verso il calcio nostrano. Vi racconterà di tutto e di più sull'ACR Messina e sul panorama sportivo regionale.

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