Tram, Gioveni chiede la revoca della manutenzione alla Ventura
I tagli per risparmiare sui costi di gestione dell'Azienda Trasporti del comune di Messina passano anche, e forse soprattutto, dall'internalizzazione dei servizi.
E così, il neo consigliere Libero Gioveni propone di revoca alla ditta Ventura l'appalto per la manutenzione della tranvia. In questo modo, secondo Gioveni si potrebbe risparmiare un milione di euro all'anno.
“Fermare l'emorragia finanziaria del carrozzone ATM giunto ormai al capolinea si può ancor prima dell'avvio del processo di trasformazione in SpA da parte dell'amministrazione Accorinti -dichiara Gioveni”.
La proposta del consigliere comunale UDC era già stata presentata all'ex assessore alla Mobilità Melino Capone e adesso a doverla prendere in considerazione sarà il neo assessore Gaetano Cacciola.
“Questa soluzione -spiega Gioveni- è tecnicamente e giuridicamente possibile. Si deve interrompere l'appalto decennale per la manutenzione e il controllo dell'infrastruttura tranviaria con l'impresa Ventura, da qualche anno concesso in proroga, assorbendo dalla stessa ditta le pochissime ed esperte unità in organico, visto che i soli operai addetti alla manutenzione della linea ferrata (tra 6 e 9 unità) riescono con competenza e professionalità a portare da soli avanti la baracca”.
La linea tramviaria è lunga 7,7 chilometri e dando per scontato che i livelli di sicurezza non vengano mai meno, Gioveni fa due conti: l'appalto con la ditta Ventura costa un milione 200 mila euro l'anno e assorbire gli attuali addetti costerebbe intorno ai 200 mila euro.
“Il risparmio, dati alla mano -sottolinea Gioveni- sarebbe all'incirca proprio di un milione. In una sola giornata il costo al metro lineare per il livellamento delle rotaie è di 143 euro per una lunghezza giornaliera complessiva di circa 20 metri eseguita normalmente con 4 unità.
Quindi, una giornata-tipo costa mediamente 2.860 euro. Ma se a fare lo stesso lavoro fossero 4 dipendenti ATM, si spenderebbero 400 euro al giorno.
Si consideri, infine, che l'azienda trasporti lo scorso anno aveva anche iniziato un processo di manutenzione internalizzata della tranvia, avviando persino la formazione ad alcuni dipendenti, con tutte le conseguenze economiche che ciò ha comportato”.
Gioveni chiede che fina abbiano fatto quelle potenziali professionalità e chiede al sindaco Accorinti e all'assessore Cacciola “atti concreti e coraggiosi che tendano a soddisfare un così virtuoso percorso che certamente garantirebbe la regolarità e la sicurezza dell'esercizio tranviario con un notevolissimo risparmio per le casse aziendali”.