The danish girl

the-danish-girl-eddie-redmayneThe danish girl

Paese: Regno Unito, U.S.A.

Genere: drammatico/biografico

Durata: 120 minuti

Regia: Tom Hooper

Aspettative alte per questo film, che vede il premio Oscar Tom Hooper (Il discorso del re) dirigere il premio Oscar Eddie Redmayne (La teoria del tutto) in una storia controversa che narra la vita di Lili Elbe, la prima persona a essersi sottoposta a un intervento chirurgico per passare da uomo a donna.

A Copenhagen, nei primi anni Venti, Gerda Wegener (Alicia Vikander) realizza un ritratto del marito Einar (Eddie Redmayne) in abiti femminili. L'opera crea scalpore e ottiene una grande popolarità. Il tutto spinge Einar a mantenere sempre più spesso fattezze femminili, tanto che arriva a cambiare nome in Lili Elbe e, con il supporto della moglie, si sottoporrà a un intervento per cambiare sesso. Per Gerda le ripercussioni sono notevoli e finisce per rendersi conto che l'uomo che ha sposato non esiste più. Ma nonostante questo continua a dargli (o darle?) tutto il proprio supporto…

La storia è inspirata dall'omonimo romanzo del 2000 di David Ebershoff ed è raccontata con la stessa delicatezza e profondità del libro. La storia poteva essere difficile da rendere, data soprattutto la complessità emotiva dei ruoli. In questi casi la scelta degli attori si rivela fondamentale e per fortuna Hooper ha ben direzionato la scelta su Alicia Vikander e soprattutto Eddie Redmayne. I due giovani e talentuosi attori si sono ben guadagnati i loro cachet, calandosi nei panni e nei tempi della storia con una perfezione che contribuisce a rendere il film, già forte di una buona regia e di ambientazioni straordinarie, un'esperienza da vivere e rivivere sulla propria pelle. Redmayne “rischia” di vincere la statuetta per la seconda volta consecutiva, con buona pace di chi può sentirsi disturbato dalle tematiche che il film tratta. Consigliato a chi vuol allargare i propri orizzonti.

Paolo Failla

Sano di mente nonostante un'infanzia con classici Disney e cartoni animati giapponesi, il battesimo del fuoco arriva con i film di Bud Spencer e Terence Hill, le cui opere sono tutt'ora alla base della sua visione sull'ordine del cosmo. Durante l'adolescenza conosce le opere di Coppola, i due Scott, Scorsese, Cameron, Zemeckis, De Palma, Fellini, Monicelli, Avati, Steno e altri ancora. Su tutti Lucas e Spielberg . Si vocifera che sia in grado di parlare di qualsiasi argomento esprimendosi solo con citazioni varie. Ha conosciuto le vie della Forza con una maratona di Star Wars di oltre 13 ore.

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