Terme Vigliatore, il TAR rigetta la richiesta di risarcimento danni di una nota azienda florovivaistica nei confronti del Comune
Rigettate le richieste di risarcimento avanzate da una azienda florovivaistica per danni alle strutture alle piante ed agli impianti nei confronti del Comune.
Si trattava di un richiesta di oltre 2 milioni di euro per danni che secondo i ricorrenti sarebbero stati causati alla propria azienda nel corso, in occasione ed a causa di una procedura espropriativa finalizzata alla realizzazione di un programma costruttivo di edilizia sovvenzionata, sfociata poi in una occupazione illegittima una volta decorso il termine di due anni previsto per la procedura espropriativa.
Una occupazione originariamente legittima, divenuta poi illegittima per lo spirare del termine di efficacia della dichiarazione di pubblica utilità.
Una vicenda articolata e complessa come ritenuto dallo stesso TAR Catania.
Il Comune di Terme Vigliatore ha affidato la propria difesa all'Avvocato Antoniele Imbesi.
L'Avvocato Imbesi ha sempre sostenuto che all'azienda florovivaistica toccasse, a tutto voler concedere, solo il risarcimento per la illegittima occupazione del fondo per il periodo tra il novembre 2013 ed il febbraio 2016. Trattasi di una somma di poco più di 7 mila euro. Nient'altro !
Lo stesso Avvocato Imbesi, difensore del Comune, ha sempre contestato tutti i danni asseriti e lamentati dai ricorrenti: Euro 439.077 per danni alle strutture aziendali, Euro 1.297.218 per perdita piante, Euro 410.289 per ripristino condutture di irrigazione. Il Tribunale Amministrativo(sezione di Catania) con sentenza dell'8 giugno dà ragione al Comune riconoscendo solo il risarcimento per la illegittima occupazione del fondo (poco più di 7 mila Euro) e rigettando la richiesta degli oltre due milioni di Euro per i danni alle strutture ed alle piante, ritenendoli indimostrati. Si chiude, così, in primo grado una causa amministrativa cominciata nel 2014.