Teatro. Si riapre il sipario del Musco: via al nuovo progetto MusT
CATANIA – Un rifugio per quella creatività capace di contaminare e abbattere le barriere dell'ovvietà; un luogo di incontro per la cittadinanza che sappia offrire una nuova visione della realtà in cui far convergere esperienze, interessi, riflessioni e partecipazione; un laboratorio sperimentale per gli artisti del territorio, e sono tanti, differenti tra loro per genere e linguaggio. Perché proprio quando si leggono storie di decadenza culturale e minacce di chiusura di luoghi-simbolo della città etnea, c'è chi vuole provare ancora a scommettere nell'arte teatrale, intesa come strumento di crescita sociale.
Così nel cuore della città di Catania, ri-sorge in nuova veste il Teatro Angelo musco, grazie all'impegno del regista Giuseppe Dipasquale e dell'attrice Valeria Contadino, uniti da un sodalizio sentimentale e artistico sancito proprio da quella passione per il palcoscenico, che insieme a tanti altri hanno deciso di buttare il cuore oltre l'ostacolo. Un'impresa coraggiosa e ambiziosa battezzata con il nome di MusT Musco Teatro; un progetto culturale, che verrà presentato insieme a un cartellone artistico di ampio respiro firmato da Dipasquale, durante la conferenza stampa di venerdì 1 dicembre, alle 11.00, in via Umberto 312.
«MusT vuole essere un progetto che attiri i giovani attraverso forme disparate di comunicazione artistica – spiega il direttore artistico Giuseppe Dipasquale – affinché si recuperi un modo di stare a teatro con la gioia e l'energia primordiale del condividere l'arte: un nuovo incubatore artistico contagioso e virale». Consapevoli del fascino e della magia di questo luogo così caro alla cittadinanza etnea e carico di memorie, MusT alzerà il sipario a una ricca stagione di spettacoli e appuntamenti culturali.
«La riapertura di questo teatro – dice Valeria Contadino, attrice e in prima linea sul progetto – rappresenta per la comunità un evento importante e irripetibile. MusT vuole essere una convergenza di intenti che propone alla città un nuovo modello di libertà creativa». MusT riuscirà a legare insieme la storia del teatro, con la sua proiezione nel futuro, la musica con la prosa, il comico con il tragico, la letteratura con la formazione, il food con le arti visive.