Taormina, Cateno De Luca ufficializza la discesa in campo per conquistare la poltrona di sindaco

DeLuca TaorminaMESSINA. Superati i problemi di salute che hanno caratterizzato i suoi ultimi mesi, Cateno De Luca ribadisce la volontà di candidarsi come sindaco di Taormina. Lo ha confermato ieri sera nel corso di un comizio a piazza Duomo. “Accetto la sfida -ha dichiarato. Con me Taormina avrà una marcia in più. Da quando nei mesi scorsi ho lanciato la sfida ho ricevuto diverse sollecitazioni. Da più parti ho colto la voglia di cambiamento.

I taorminesi sanno che per De Luca parlano i fatti e quello che siamo riusciti a fare a Fiumedinisi, Santa Teresa Riva e Messina e con gli 8 deputati all'ARS e i 2 di Camera e Senato, è il frutto della nostra azione amministrativa. Per me Taormina non è un'operazione politica, ma una scelta che coinvolge tutta la città”. Al momento, il solo altro contendente alla poltrona di primo cittadino è il sindaco uscente Mario Bolognari, che di recente ha annunciato l'intenzione di ricandidarsi.

Il primo dei colpi di scena ai quali De Luca non rinuncia riguarda Vittorio Sgarbi, con il quale aveva iniziato la campagna elettorale per le regionali ma che aveva fatto un passo indietro per pensare al proprio seggio quando la crisi di Governo ha anticipato le elezioni politiche a settembre scorso.

“Stanotte è stato siglato il Patto di Taormina per le Europee con Vittorio Sgarbi –ha annunciato De Luca. Sud chiama Nord per le Autonomie e Rinascimento saranno uniti per realizzare una lista comune per le elezioni europee di maggio 2024. Come me Vittorio è stato sindaco di tre Comuni diversi e non accetta il progressivo aumento del divario tra nord e sud del paese”.

Poi l'avvertimento: “Sono aperto al confronto –ha puntualizzato. Chi vuol discutere con me lo faccia ma sappia che io mi chiamo Cateno De Luca: non mi sono mai fatto tirare dalla giacca da nessuno e gli unici compromessi che faccio sono quelli di cui possiamo discutere alla luce del sole”.

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Elisabetta Raffa

Giornalista professionista dal secolo scorso, si divide equamente tra articoli di economia e politica, la cucina vegana, i propri cani, i libri, la musica, il teatro e le serate con gli amici, non necessariamente in quest’ordine. Allergica ai punti e virgola e all’abuso dei due punti, crede fermamente nel congiuntivo e ripete continuamente che gli unici due ausiliari concessi sono essere e avere. La sua frase preferita è: “Se rinasco voglio essere la moglie dell’ispettore Barnaby”.