Stuzzicadenti e regali con le partecipazioni di nozze

StuzzicadentiCara Contessa, ho letto in un libro di galateo che gli stuzzicadenti sono vietatissismi in pubblico. Come mai allora li vedo spesso sulle tavole dei ristoranti accanto all'oliera? Grazie, Nuccio G.

Gentile Nuccio, forse perché più che a ristoranti lei fa riferimento a trattorie o comunque, a ritrovi non eleganti. Ancora una volta sono costretta a ricordare che gli stuzzicadenti sono vietati non solo in pubblico, ma anche in . Nulla giustifica il loro uso davanti a terzi, neanche con i parenti più stretti. Chi ritiene di doverli utilizzare lo farà con discrezione in bagno e, si spera, senza rendere edotti gli altri commensali su ciò che ha fatto quando rientrerà a tavola.

Gentile contessa Lara, mi è arrivata la partecipazione di matrimonio della figlia di conoscenti. Secondo il sono obbligata a fare il regalo? Nadia S.

Gentile Nadia, ricevere la partecipazione non comporta alcun obbligo. Il suo comportamento dipende quindi dai rapporti che lei ha con gli sposi o con i loro genitori. Se è una conoscenza superficiale, sarà sufficiente un telegramma o, meglio ancora, un biglietto di auguri purché scritto a mano. Se invece i rapporti sono più stretti, è gentile inviare una pianta o dei fiori. Diversamente, una volta che gli sposi saranno rientrati dal viaggio di nozze (non prima, altrimenti potrebbe sembrare che lei solleciti anche l'invito al ricevimento) potrà contattarli per far loro visita e in quell'occasione portare un piccolo regalo.

Per contattare la Contessa Lara potete scrivere a: redazione.messina@sicilians.it

Contessa Lara

Contessa Lara è il nom de plume di una gentildonna messinese che non ama mettersi in mostra. Fedele agli insegnamenti della sua gioventù (le signore compaiono sui giornali solo tre volte: quando nascono, quando si sposano e quando muoiono) ha deciso di collaborare con noi, ma con discrezione. Ovviamente abbiamo accettato con gioia, sicuri che la sua competenza sarà un prezioso aiuto per chi già conosce le buone maniere e per chi invece ha ancora molta strada da percorrere sulle impervie vie del saper vivere.

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