Spostato all’Officina il concerto “Messina in Musica”
Il concerto ”Messina in Musica”, previsto per oggi a partire dalle 16e30, cambia location all'ultimo minuto: si svolgerà nei locali dell'Officina, in via Croce Rossa, e non a piazza Duomo.
“Premetto che – ha precisato Giampiero Neri, esperto del sindaco per la comunicazione e cura dell'immagine per la città di Messina – l'Amministrazione comunale non è organizzatrice dell'evento, ma bensì si è proposta fin dal suo insediamento e anche su volontà precisa del sindaco Renato Accorinti, di supportare, sostenere e avvalorare iniziative di carattere sportivo, culturale e musicale in città, nonostante il periodo e le difficoltà economiche note; ancor più se questa richiesta arriva da ragazzi di scuola che per l'occasione del concerto del primo maggio a piazza Duomo, si sono sobbarcati tutte le spese e tutta l'organizzazione, andando anche alla ricerca di sponsor. Da parte sua l'Amministrazione comunale ha deliberato la concessione del suolo pubblico, ha prestato il suo palco e concesso un allaccio luce, oltre la presenza dei vigili urbani e quant'altro necessario per la pubblica sicurezza e la trasparente riuscita della manifestazione. Purtroppo i ragazzi non sono riusciti a sostenere i costi relativi alla SIAE (intorno ai 2600 euro). Viste le tante forze messe in campo, lo spirito culturale e artistico dell'evento, si è deciso di lasciare il programma invariato e spostare tutto nei locali dell'Officina (via Croce Rossa), che ringraziamo per la disponibilità, con gli stessi orari, con ingresso gratuito e con i previsti interventi dal palco di associazioni e sindacati. In questo caso i costi sono diminuiti notevolmente. Esiste anche un accordo tra l'Associazione Nazionale Comuni Italiani e la SIAE e voglio incontrare al più presto il direttore della SIAE Messina per capire insieme a lui come possiamo trovare le soluzioni migliori per provare a far diventare normale questa città, voglio capire se si possono mettere in campo accorgimenti per far sì che in città si possano svolgere attività culturali/musicali/artistiche, senza doversi impegnare sempre in costi molto alti, anche per eventi che coinvolgono ad esempio gruppi emergenti. Ci dispiace – conclude Giampiero Neri – per i disagi che sono subentrati, lavoriamo per far sì che le prossime iniziative lascino tutti più soddisfatti”.