Spaccio spice, assolto 24enne barcellonese: impossibile definire la quantità del principio attivo
MESSINA. Un 24enne barcellonese, L. G., è stato assolto dall'accusa di detenzione e spaccio di spice, una droga sintetica molto pericolosa. Nel corso di una perquisizione, gli agenti del Commissariato di Polizia di Barcellona Pozzo di Gotto avevano scoperto 13 dosi della sostanza e lo avevano arrestato. La spice contiene elementi chimici dannosi per la salute, rendendola potenzialmente letale. Nonostante la quantità di droga rinvenuta, attraverso una perizia tossicologica la difesa ha dimostrato l'impossibilità di stabilire con certezza la quantità del principio attivo drogante nella sostanza.
Il pubblico ministero aveva richiesto una condanna di un anno e 9 mesi di reclusione, oltre a una multa di 10.000 euro, sottolineando la gravità del reato. Tuttavia il giudice, accogliendo la difesa dell'avvocato Gaetano Pino, ha emesso l'assoluzione sostenendo che il fatto non può considerarsi reato in assenza della possibilità di stabilire la quantità precisa del principio chimico contenuto. Questa decisione solleva importanti quesiti rispetto alla definizione di reato legato alla droga sintetica e evidenzia la necessità di una valutazione accurata della presenza del principio attivo nelle accuse di detenzione e spaccio. La sentenza pone in risalto l'importanza della perizia tossicologica nel chiarire aspetti cruciali di casi giudiziari legati alle droghe sintetiche.