Bloccata la protesta al teatro Vittorio Emanuele, in arrivo a breve stipendi e contributi
Il copione, è il caso di dirlo, è quello di sempre, con il colpo di scena finale rispetto alle garanzie su stipendi e contributi che, a quanto pare, arriveranno a breve.
Lavoratori e sindacati che cercano di parlare con il presidente dell'Ente Teatro di Messina Luciano Ordile e con il soprintendente Paolo Magaudda, riuscendo solo a metà nel loro intento.
Il primo, confermando il proprio amore per il teatro, esce di scena come una primadonna d'altri tempi dichiarando che non intende parlare davanti alla stampa.
“Se i giornalisti non se ne vanno me ne vado io” dichiara stizzito. La stampa ovviamente non si muove e il presidente Ordile se ne va, papillon compreso.
Il secondo cerca di mettere una pezza ad un comportamento difficile da decifrare e quanto meno si confronta con lavoratori e organizzazioni sindacali. Ore di discussione al Vittorio Emanuele con i dirigenti sindacali di SLC Cgil, UILCOM Uil, Cisal e Sadirs e alla fine arriva la notizia: a breve saranno disponibili le somme necessarie per pagare gli stipendi di febbraio e marzo e i contributi, senza i quali orchestrali e lavoratori a contratto non potranno accedere alla disoccupazione.
“Ancora una volta abbiamo assistito alla solita sceneggiata -dichiara Pippo Di Guardo, segretario generale della SLC Cgil. Ordile che inspiegabilmente non vuole confrontarsi con noi davanti alla stampa e Magaudda che promette, promette, promette. Ma fino a quando non vedremo i soldi degli ultimi due stipendi e dei contributi, per noi sarà solo aria fritta”.