#Siracusa. Open innovation, un nuovo modo di concepire la città

Palazzo Vermexio, sede del Comune di Siracusa
Palazzo Vermexio, sede del Comune di Siracusa

A conclusione di 15 mesi di lavoro nel salone Paolo Borsellino di palazzo Vermexio, sede del Comune di Siracusa, si è svolto l' conclusivo del progetto Europeo Urbact GeniUS: Open innovation.

L'iniziativa è finalizzata a trasferire la buona pratica dell'open innovation dalla città di York a quelle di Siracusa, Tallinn e San Sebastian.

Durante l'evento i principali attori del progetto GeniUSiracusa hanno raccontato quanto sperimentato. Dall'Amministrazione comunale spiegano con una nota che: “con l'Open innovation si è avviato un metodo finalizzato a sbloccare il potenziale creativo e valorizzare le conoscenze e le intelligenze collettive presenti in città allo scopo di scoprire nuove sinergie e co-progettare soluzioni innovative alle sfide ed alle problematiche che la città si pone.

In particolare tra le diverse priorità ed emergenze individuate si è deciso di concentrare questa sperimentazione sulla rigenerazione urbana del quartiere periferico della Mazzarona: il cuore di Grottasanta. Mai come in questo momento di crisi ed emergenza, i quartieri particolarmente svantaggiati ed esclusi, richiedono infatti una particolare attenzione. La sfida è diventata dunque Valorizzare la Grande Bellezza di questa periferia, che non deve essere più sinonimo di degrado, isolamento, esclusione ma deve divenire anch'essa a suo modo ‘centro' con una propria ed unica identità”.

Il lavoro dell'amministrazione, tramite l'Ufficio Programmi Complessi e Politiche Comunitarie diretto da Giuseppe Di Guardo, ha visto il lancio di una piattaforma di dialogo online, e l'organizzazione di circa 30 eventi partecipati e workshops di animazione territoriale, momenti di ascolto e dialogo con i numerosi stakeholders – in primis la Circoscrizione Grottasanta e le associazioni interessate ma anche con gli abitanti del quartiere, inclusi ragazzi e bambini.

valeria troia
L'assessore ai Beni comuni

“È intenzione dell'amministrazione proseguire con questo processo innovativo e partecipato. Nostro obiettivo intercettare di tutti quei finanziamenti europei, nazionali e regionali, che possano servire alla realizzazione di questi progetti fortemente in linea con le priorità individuate a livello europeo, che ci chiedono città intelligenti, innovative ed inclusive e lotta alla povertà” – ha detto l'assessore ai Beni comuni Valeria Troia.

“Con Open innovation è stato avviato un metodo finalizzato a sbloccare il potenziale creativo e valorizzato le conoscenze e le intelligenze collettive presenti in città, con l'intento di scoprire nuove sinergie e co-progettare soluzioni innovative alle sfide ed alle problematiche che la città si pone – ha detto Di Guardo. In particolare tra le diverse priorità ed emergenze individuate si è deciso di concentrare questa sperimentazione sulla rigenerazione urbana della Mazzarona. Mai come in questo momento di crisi ed emergenza, i quartieri particolarmente svantaggiati ed esclusi come quello della Grottasanta richiedono infatti una particolare attenzione. La sfida è diventata dunque Valorizzare la Grande Bellezza di questa periferia, che non deve essere più sinonimo di degrado, isolamento, esclusione ma deve divenire anch'essa a suo modo ‘centro' con una propria ed unica identità”- chiude Di Guardo.

Giuseppe Marino

Laureato in Giornalismo all'Università degli studi di Messina. Si occupa a tutto campo della sezione sportiva di Sicilians, con un occhio di riguardo verso il calcio nostrano. Vi racconterà di tutto e di più sull'ACR Messina e sul panorama sportivo regionale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *