#Siracusa. Lotta al caporalato in agricoltura
Giro di vite contro il caporalato in agricoltura a Siracusa. Oltre novanta finanzieri del Comando Provinciale, nell'ambito di una indagine coordinata dal procuratore capo della Repubblica Francesco Paolo Giordano e diretta dal sostituto procuratore Tommaso Pagano, dalle prime ore di stamattina, hanno ispezionato undici aree agricole tra Siracusa e Cassibile.
Sono stati individuati lavoratori irregolari e in nero nella filiera dell'agricoltura, nel vasto territorio aretuseo: circa 100 ettari di terreni con la presenza di 68 lavoratori di cui 45 extracomunitari, prevalentemente nord africani, e 23 italiani
“Sono stati eseguiti – spiegano dal Comando provinciale di Siracusa della Guardia di Finanza -cinque provvedimenti di perquisizione e sequestro nei confronti di cooperative locali per accertare e riscontrare eventuali anomalie, nel medesimo contesto sono stati individuati ulteriori sei aziende agricole operanti nelle zone richiamate. Al termine dei controlli sarà interessata la direzione provinciale del lavoro di Siracusa, per l'emissione del provvedimento sospensivo delle attività imprenditoriali”.
Durante il controllo sono stati riscontrati ambienti di lavoro in condizioni igienico sanitari precarie, sprovvisti di adeguati dispositivi di protezione individuale.
Ha destato sorpresa la presenza di prodotti chimici per l'agricoltura per i quali è apparso subito evidente l'uso non conforme alle norme sull'utilizzo: dagli approfondimenti eseguiti con il personale specializzato dell'ASP di Siracusa sono emerse irregolarità nello stoccaggio e utilizzo dei prodotti e pertanto si è provveduto al sequestro di un ettaro di terreno ed un immobile destinato a deposito di pesticidi e prodotti per l'agricoltura non autorizzato.
“Contestualmente – aggiungono dal Comando provinciale -ai controlli sui campi è stato effettuato un prelevamento dei campioni relativo ai prodotti coltivati per verificare la presenza di eventuali prodotti nocivi per la salute”. Sono in corso gli accertamenti per determinare la posizione fiscale delle cooperative e dei lavoratori individuati.
Il procuratore capo Giordano, che ha coordinato tutta l'attività ha espresso” un plauso alle Fiamme Gialle di Siracusa che hanno operato con discrezione e professionalità, in sinergia con la Procura della Repubblica, nell'azione di contrasto di un fenomeno diffuso e particolarmente umiliante per la dignità dei lavoratori, quale quello del caporalato, che si traduce in una piaga sociale e in forme di sfruttamento delle persone più deboli, tale da rasentare la riduzione in schiavitù, sottolineando che questa operazione non conclude le indagini che continueranno ma segna una tappa importante nelle investigazioni intraprese da tempo dopo un'approfondita analisi del territorio e dell'area economica sottesa”.