#Siracusa. Il Tribunale soffre l’aumento di lavoro e una diminuzione dell’organico
Il Tribunale di Siracusa, toccato dalla particolare e grave situazione di organico dopo la riforma della geografia giudiziaria, aumenta le sue attività. Soprattutto aumentano le attività legate all'immigrazione clandestina, a seguito dell'operazione Mare Nostrum. Molto altro nella relazione del presidente della Corte d'Appello di Catania, di cui fa parte il Tribunale di Siracusa, Alfio Scuto, resa in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario 2015.
Il Tribunale di Siracusa “evidenzia la particolare e grave situazione di organico del personale amministrativo, depauperato a seguito dei numerosi pensionamenti, senza le necessarie sostituzioni; detta situazione è peggiorata a seguito dell'afflusso in sede centrale di tutto il carico di lavoro delle sezioni distaccate, in quanto solo parte del già scarno personale ivi in servizio è stato destinato al Tribunale, avendo numerose unità preferito ed ottenuto, a seguito di interpello distrettuale, il trasferimento in altre sedi”.
La riforma della geografia giudiziaria ha interessato ampiamente il Tribunale di Siracusa con l'accorpamento delle sezioni distaccate di Augusta, Avola e lentini. E così i magistrati della sezione penale del Tribunale sono nove, oltre il Presidente di Sezione. I processi di rito collegiale pendenti al 30 giugno 2014 erano 206. Si riscontra dalla relazione un andamento costante rispetto agli anni precedenti riguardo i reati in materia di reati contro la Pubblica amministrazione, di delitti aventi ad oggetto l'indebita percezione di contributi e finanziamenti concessi dalla Stato e o dalla Comunità europea, di associazione a delinquere di stampo mafioso, di tentato omicidio, di omicidio colposo. Aumentano, invece, i procedimenti in materia di stalking.
La Corte di Assise ha definito sei processi ed emesso 43 provvedimenti. Tre dei processi sono nei confronti di imputati di reati inerenti l'immigrazione clandestina, Sempre nel territorio dell'immigrazione è da evidenziare “l'aumento esponenziale delle convalide di arresto relative al reato di immigrazione clandestina, a seguito dell'operazione Mare Nostrum, che ha sostanzialmente nei fatti istituzionalizzato lo sbarco di clandestini” – spiega la Relazione sull'Amministrazione della Giustizia nel periodo 1 luglio 2013 – 30 giugno 2014 del presidente Scuto.