#Sicilia. Via libera della Corte Costituzionale al referendum su trivelle ed esplorazioni
Sì al referendum sulle trivelle. La Corte Costituzionale si è appena espressa dichiarando ammissibile il quesito sulla norma che riguarda la durata delle autorizzazioni a esplorazioni e trivellazioni dei giacimenti già rilasciate.
Lo stesso quesito era già stato dichiarato ammissibile dalla Cassazione. “Finalmente sarà data voce agli italiani” affermano i 14 deputati a Palazzo dei Normanni del Movimento 5 Stelle, che da anni hanno intrapreso una vera e propria battaglia per fermare lo scempio dei mari e delle coste.
Hanno organizzato manifestazioni pubbliche, presentato numerosi atti parlamentari, ottenuto l'aumento delle royalties e in ultimo hanno portato all'ARS la proposta referendaria, bocciata però dalla maggioranza di governo.
“A far giustizia ci hanno pensato i nove Consigli regionali di Basilicata, Marche, Puglia, Sardegna, Veneto, Calabria, Liguria, Campania e Molise, che invece sono riusciti a portare avanti la proposta dei quesiti” commenta Giampiero Trizzino, primo firmatario di più atti parlamentari con il medesimo obiettivo: dire no alle trivellazioni”.
Il M5S dichiara di essere già pronto a sostenere la campagna referendaria che dovrà portare gli italiani a decidere tra pochi mesi su un tema importante e sensibile come quello dell'energia nucleare. “Le alternative alle fonti fossili esistono -concludono i Cinquestelle- e non sono un'utopia. Basta avere il coraggio di intraprendere scelte di politica ambientale responsabili e in linea con il principio di sostenibilità. Ovviamente la battaglia continua”.