Sicilia, Schifani presenta la Giunta: “Partiamo compatti, ci aspettano sfide importanti”

Nonostante le discussioni e le tensioni dell'ultimo mese e mezzo, Schifani si butta tutto alle spalle e dichiara: “Finalmente si parte: compatti, coesi, con la volontà di fare in modo che alcune cose possano cambiare nella macchina regionale. Ci aspettano grandissime emergenze da affrontare con estrema urgenza. La parificazione dei bilanci degli ultimi tre anni, la nuova Legge di Stabilità 2023 e il Bilancio 2023/25, la definizione e il completamento degli interventi a valere sul PNRR, il completamento degli obiettivi previsti dai programmi comunitari la cui chiusura è fissata per il 31 dicembre 2023, l'avvio degli interventi della nuova programmazione 2021/27, la definizione di forme di aiuti per le famiglie e le imprese, la riorganizzazione dell'amministrazione regionale e l'apertura dei tavoli di confronto con il governo nazionale su questioni di particolare rilevanza per la Regione Siciliana, fra cui crisi Lukoil, autonomia differenziata, ponte sullo Stretto, trattativa con il ministero dell'Economia per la chiusura di un pre-contenzioso che ci vede creditori di circa 600 milioni per mancato incasso di accise relative alla sanità. Questa – ha continuato il presidente- deve essere una Regione capace di attirare gli investimenti. Cercheremo di approvare le norme finalizzate a sveltire e accelerare i processi decisionali. Sarà una sfida perché occorrerà intervenire sia sul piano legislativo, ma anche su quello della burocrazia, che io rispetto. Ho istituito un comitato per vigilare sulla situazione del Pnrr: lavoreremo anche sul controllo dei flussi finanziari e costituirò un organo ristretto e autorevole, composto da persone di altissimo profilo istituzionale per verificare eventuali anomalie e scongiurare ogni rischio di aggressione della criminalità organizzata. Perché – ha voluto sottolineare Schifani – la mafia non è né di destra né di sinistra, ma punta soltanto a tutelare i propri interessi”.
Al termine della presentazione a Palazzo d'Orléans gli assessori hanno prestato giuramento durante una seduta dell'Assemblea regionale siciliana dinanzi al presidente Schifani.