#Sicilia. Riforma Consigli comunali, ok ai tagli su seggi e rimborsi alle aziende

Sala d'Ercole all'ARS
Sala d'Ercole all'ARS

Via libera all'unanimità della Commissione Affari istituzionali dell'ARS a un emendamento al disegno di legge sugli enti locali presentato da Antonello Cracolici (PD) inerente la riforma dei Consigli comunali.

Tagliati il numero dei consiglieri, i rimborsi per permessi dal posto di e le indennità. “Benino, ma si poteva fare di più. E sul gettone unico non cederemo di un millimetro”. Il Movimento 5 Stelle all'Assemblea Regionale Siciliana Commenta così il piccolo successo sul ddl sui consigli comunali.

“Si poteva fare di più –chiariscono i parlamentari Salvatore Siragusa e Francesco Cappello dopo l'approvazione dei primi tre commi dell'articolo 1- ma si rischiava di sfasciare tutto. Per questo abbiamo votato positivamente delle norme che mettono delle limitazioni al numero dei consiglieri e ai rimborsi alle per le assenze dei consiglieri dal lavoro. Non cederemo comunque sulla questione gettone unico, che si presenta come uno scoglio“. 

I 5 Stelle pretendono infatti un unico gettone giornaliero per i indipendentemente dal numero delle sedute di commissioni effettuate. 

Riduzione consiglieri. L'emendamento prevede che dal prossimo rinnovo il numero dei consiglieri comunali in Sicilia sia ridotto del 20%. Per 15 Comuni (i 9 capoluogo e le sei città tra i 50 e i 100 mila abitanti) il taglio del numero dei consiglieri sarà del 10%.

Indennità. L'emendamento prevede che le indennità di sindaci, amministratori e consiglieri in Sicilia siano equiparate a quelle del resto d'Italia.

Rimborsi spettanti ai datori di lavoro per permessi amministratori. Nei Comuni superiori a 10 mila abitanti non potranno superare l'1/3 dell'indennità del sindaco. Per i Comuni con meno di 10 mila abitanti il tetto massimo del rimborso non potrà superare la metà dell'indennità del sindaco.

Nuova seduta della Commissione Affari istituzionali mercoledì 4 giugno per proseguire l'esame del ddl e degli ulteriori emendamenti prima del voto finale propedeutico al passaggio in Aula.

 

Elio Granlombardo

Ama visceralmente la Sicilia e non si rassegna alla politica calata dall’alto. La “sua” politica è quella con la “P” maiuscola e non permette a nessuno di dimenticarlo. Per Sicilians segue l'agorà messinese, ma di tanto in tanto si spinge fino a Palermo per seguire le vicende regionali di un settore sempre più incomprensibile e ripiegato su se stesso. Non sopporta di essere fotografato e, neanche a dirlo, il suo libro preferito è “Conversazione in Sicilia” di Elio Vittorini.

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