#Sicilia. Frana Palermo-Catania, la Protezione Civile: “L’Isola spaccata in due”
La situazione è grave e nasconderlo è inutile, oltre che impossibile. Per la frana sul viadotto Himera, che ha spaccato in due la Sicilia, il Governo chiederà lo stato di emergenza.
“Dopo un'intera mattinata di sopralluoghi e di accertamenti tecnici -dichiara in una nota la Protezione Civile Siciliana in merito al cedimento del viadotto Himera sulla palermo-Catania che si è verificato venerdì pomeriggio- non possiamo che esprimere forte preoccupazione per quanto accaduto“.
“Si tratta di una vecchia frana, risalente a qualche anno addietro, che si è riattivata in conseguenza delle abbondantissime piogge che hanno interessato il territorio dell'Isola -spiega Calogero Foti, direttore generale del dipartimento siciliano della Protezione Civile. Il fenomeno ha interessato almeno tre pile portanti, creando danni strutturali ben visibili all'impalcato viario.
Oltre ad avere letteralmente diviso la Sicilia in due, il fenomeno avrà ripercussioni sull'intero sistema sociale ed economico dell'Isola. Allo stato attuale è impossibile collegare le due maggiori città siciliane, Palermo e Catania, se non attraverso percorsi alternativi più lunghi e pericolosi”.
Aspetto questo che preoccupa non poco non solo per i costi del trasporto che inevitabilmente lieviteranno, ma soprattutto per le difficoltà che si potrebbero verificare in caso di altre emergenze. Tra l'altro, anche parecchi centri nel centro della Sicilia sono quasi isolati e si raggiungono con difficoltà.
“Ritengo che quanto accaduto rappresenti esso stesso una vera e propria emergenza -aggiunge Foti. Insieme all'assessore regionale alle Infrastrutture Giovanni Pizzo, al dirigente generale Fulvio Bellomo, al direttore regionale dell'Anas Salvatore Tonti e al sindaco di Caltavuturo Calogero Lanza, abbiamo effettuato un sopralluogo al termine del quale abbiamo concordato di sollecitare il riconoscimento del già richiesto stato di emergenza al Governo nazionale”.
E visto che non è detto che al cedimento di venerdì scorso se ne aggiungano altri nei prossimi giorni, l'ANAS ha predisposto un sistema di monitoraggio per seguirne l'evoluzione degli eventi per essere pronti a intervenire. Intanto ieri pomeriggio si è tenuto un vertice alla Prefettura di Palermo alla presenza di tutti i sindaci del comprensorio per esaminare la situazione.