Serie D. Sempre il solito Catalano, il Messina batte il Gela 1-0 e allunga sulla zona play-out

Vittoria fondamentale per il Messina, che a San Cataldo ha battuto il Gela per 1-0 grazie alla rete siglata da al 5′ della ripresa. Il numero 11 dei si conferma ancora una volta un giocatore importantissimo per la causa messinese, che insieme ad Arcidiacono è sicuramente il trascinatore numero uno della squadra di Biagioni. Il Gela non ha giocato male, forse avrebbe meritato anche il pareggio, ma questi sono tre punti vitali per il Messina che allunga ulteriormente sulla zona play-out viste le sconfitte di Locri, Sancataldese, Roccella, Rotonda, Igea Virtus e Città di Messina.

Dopo il buon pareggio di Giulianova nella semifinale di andata di Coppa Italia il Messina si rituffa nella lotta salvezza del campionato di Serie D sfidando il Gela sul neutro di San Cataldo. Biagioni opta per qualche cambio rispetto a domenica scorsa, tenendo in panchina Marzullo ancora non al meglio. Il Messina lo disponiamo in campo con il 4-2-3-1. Lourencon confermato in porta dopo la bella prestazione di Coppa; il reparto difensivo è composto dai soliti Biondi e Barbera sulle corsie laterali, Ferrante e Zappalà al centro; in mediana Traditi agisce insieme ad Amadio, mentre i tre trequartisti sono Arcidiacono, Cocimano e Catalano, con Tedesco unica punta. Il Gela ha sei assenze pesanti e scende in campo con Pizzardi, Brugaletta, Misale, Mannoni, Sicignano, Mileto, Mengoli, Di Domenico, Dieme, Polito, Retucci.

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Foto Antonio Maimome

Primo tempo gradevole allo stadio Valentino Mazzola di San Cataldo, con le due squadre subito pericolose: al 4′ Amadio calcia improvvisamente, Pizzardi respinge con i pugni, mentre due minuti più tardi è Retucci a impensierire la difesa peloritana con un colpo di testa che termina sul fondo di poco. All'11' l'occasione più importante del primo tempo: Cocimano prende palla e calcia violentemente verso la porta dalla lunga distanza centrando in pieno la traversa. Dopodiché una ventina di minuti senza grosse emozioni, ma nel finale tremano le difese: al 35′ Dieme non approfitta di un bel cross svirgolando da buona posizione, sul ribaltamento di fronte calcio di punizione per il Messina battuto da Arcidiacono per l'accorrente Zappalà che svetta di testa ma dà solo l'illusione ottica del gol spedendo la sfera sul fondo. Al 41′ ancora Diame pericoloso, palla alta, mentre al 45′ in un due contro due Retucci tenta di servire Polito dall'altra parte del campo ma il pallone è impreciso e facile preda di Lourencon. Finisce così un bel primo tempo tra Gela e Messina.

La ripresa inizia con un'occasione per il Gela da parte di Polito, bravo Lourencon a respingere. Al 5′ arriva il vantaggio per il Messina: Cocimano ruba palla, serve Catalano sulla destra che con un diagonale perfetto trafigge l'incolpevole Pizzardi. I peloritani gestiscono e hanno l'occasione di raddoppiare con Arcidiacono, che al 18′ servito dal solito Catalano sbaglia clamorosamente l'appuntamento con il gol. Ancora Arcidiacono al 35′ para Pizzardi. Girandola di cambi che scuote un po' il Gela, visto l'ingresso dell'ex Ragosta al posto di Di Domenico, ma un altro neo entrato, Ba Mbaye issa un muro impenetrabile, tranne per il solito Ragosta, che al 40′ tira a giro con il destro, Lourencon respinge male ma Retucci sbaglia il tap-in spedendo il pallone alle stelle. Tre minuti più tardi ancora Ragosta fallisce una buona occasione. Non serve a niente il forcing finale del Gela, il Messina vince e va a +4 sulla zona play-out visto che dietro hanno perso tutte le altre contendenti alla salvezza diretta, compreso il Città di Messina, prossimo avversario tra due settimane al San Filippo.

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Foto Antonio Maimone

Giuseppe Marino

Laureato in Giornalismo all'Università degli studi di Messina. Si occupa a tutto campo della sezione sportiva di Sicilians, con un occhio di riguardo verso il calcio nostrano. Vi racconterà di tutto e di più sull'ACR Messina e sul panorama sportivo regionale.

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