Serie D. Regna la noia al San Filippo, imbarazzante 0-0 tra Messina e Città di Messina
Bruttissimo 0-0 al San Filippo tra Messina e Città di Messina, con le due squadre peloritane che hanno dato vita a un match tecnicamente osceno tra il disappunto dei tifosi accorsi allo stadio. Ci scusiamo per la scarna cronaca, ma veramente c'è poco di cui raccontare.
Dopo la sosta il campionato presenta la sfida salvezza tra le due squadre di Messina. Al San Filippo sono in palio punti pesanti, con il Messina decisamente più in forma rispetto ai cugini del Città. Oberdan Biagioni conferma il 4-2-3-1 che tanto bene ha fatto nelle ultime uscite, optando per Meo in porta; difesa con Biondi e Aldrovandi sulle fasce, Ferrante e Zappalà al centro; in mediana troviamo Traditi e Bossa con Cocimano sulla trequarti affiancato da Catalano e Arcidiacono; la punta centrale è Marzullo. Il Città di Messina guidato da Francesco Viola scende in campo con il 3-5-2. Paterniti tra i pali; Bombara, Bellopede e Berra in difesa; Fofana e Fragapane sulle fasce con Calcagno, Costa e Lorefice in mediana; Galesio e Di Vincenzo è la coppia offensiva.
Primo tempo bruttissimo, grazie soprattutto a un arbitraggio alquanto fiscale e spezzettato, si sarà giocato effettivamente non più di 20 minuti, con il direttore di gara intento più a parlare che altro. Ma comunque, il Messina ha tenuto più il pallino del gioco: al 3′ Arcidiacono viene lanciato, supera Paterniti ma è bravo Fofana a contrastarlo ed evitare la rete del vantaggio biancoscudato (oggi il Messina è con la maglietta di Coppa, mentre gli ospiti in maglia bianca, pantaloncini e calzettoni blu). Al quarto d'ora punizione di Catalano, colpo di testa di Ferrante che anticipa Paterniti, ma la difesa spazza il pallone che vaga nell'area piccola di porta. La partita come detto è brutta e solo i calci piazzati possono creare pericolo nelle due aree di rigore: alla mezz'ora ci prova Costa su punizione dal vertice corto dell'area di rigore, palla alta di poco. L'ultima emozione, se così possiamo chiamarla è al 36′: angolo dalla destra, la palla filtra e Ferrante colpisce male il pallone, con Paterniti che blocca senza problemi. Biagioni alla fine del primo tempo va a muso duro con l'arbitro e si fa cacciare, finisce con questo episodio il primo tempo del San Filippo.
Il secondo tempo è persino più brutto del primo, con una sola occasione degna di nota, quella di Marzullo, che al 18′ calcia in porta in girata impegnando severamente Marzullo in calcio d'angolo. Dopodiché il nulla cosmico, con l'arbitro che addirittura concede cinque minuti di recupero. Finisce così una partita bruttissima tra le due squadre di Messina.