Serie D. Messina, i tifosi diserteranno lo stadio: “Nel calcio ci vuole programmazione, società arrogante”

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Antonio Maimone

La situazione del Messina, disperata sia dal punto di vista sportivo con il campo che sentenzia al momento un terzultimo posto in classifica in Serie D che da quello societario, visto che nell'ultimo anno e mezzo non si è riusciti a programmare come si deve un campionato dilettantistico ha portato i tifosi a prendere una drastica decisione, ossia quella di disertare lo stadio San Filippo. Una decisione che fa rumore, visto il grande attaccamento che i gruppi organizzati hanno dimostrato verso questi colori anche in questi anni di sofferenza tra Serie C a perdere e stentati di D. Oggi, a seguito dell'ennesima sconfitta stagionale i tifosi hanno diramato un comunicato nel quale ufficializzano la loro decisione di non andare più allo stadio.

“A seguito di numerosi incontri avuti nei giorni scorsi – si legge nella nota – i gruppi della curva sud Fedelissimi, Testi Fracidi, Nocs, Uragano cep e Vecchia Maniera comunicano la decisione di non seguire più la squadra sia nelle gare casalinghe sia in trasferta. La difficile ed amara presa di posizione si è resa necessaria a fronte di una situazione divenuta oramai insostenibile. Non sono certamente soltanto i catastrofici risultati del terreno di gioco (purtroppo ci siamo abituati) ma soprattutto la totale assenza di qualsiasi prospettiva futura che ci impone questa drastica decisione. Una scelta che facciamo nella speranza che si possa dare una scossa al calcio cittadino che da un decennio, se si escludono effimeri bagliori di luce, è sprofondato nella vergogna più totale vuoi per millantatori senza scrupoli, vuoi per veri e propri farabutti, vuoi per incompetenti che non hanno fatto altro che infangare, giorno dopo giorno, la nostra storia e distruggere un patrimonio preziosissimo come la passione della nostra tifoseria.
Per oltre dieci anni, con alle spalle società fantasma, siamo sempre stati presenti ovunque, abbiamo sempre sperato che ci potesse essere la svolta, ci siamo aggrappati a tutto pur di vedere le nostre maglie in campo. Abbiamo pagato di tasca trasferte alla squadra, improvvisato collette, protestato con calciatori e tecnici che non venivano pagati, presenziato ad aste fallimentari, cercato di coinvolgere quanto più possibile politica ed imprenditoria. I risultati sono purtroppo sotto gli occhi di tutti.
A questo punto ci fermiamo. Non possiamo continuare ad essere umiliati in questo modo, non possiamo tollerare più questi spettacoli indegni che infangano colori e città. Ci fermiamo a tempo indeterminato. Ci fermiamo fino a quando non ci sarà un progetto serio, sostenibile, appassionato, competente, lungimirante che riesca a coinvolgere nuovamente la città intera in tutte le sue componenti. Non vogliamo avventurieri, sciacalli, gente in cerca di celebrità o che crede di poter trovare il suo minuto di gloria fregiandosi di essere un dirigente del Messina calcio. Adesso basta, il tempo dei voli pindarici è finito. Meglio il nulla a progetti inconsistenti e senza futuro.
All'attuale proprietà, al quale non disconosciamo impegno economico, diciamo che il calcio serio è altra cosa. Il calcio è coinvolgimento popolare, programmazione, rispetto della storia e dei colori, competenza e ripartizione dei compiti. L'arroganza, la presunzione, la mancanza di dialogo con la piazza oltre ad una manifesta incapacità gestionale dell'attuale dirigenza hanno fatto sprofondare la nostra realtà calcistica nel baratro, in un punto di non ritorno. Per questo diciamo che è meglio che Sciotto e figli investano tempo e denaro in altro. Invitiamo quei malati rimasti , che come noi non hanno mai mollato, a seguire la nostra sofferta, ma necessaria, scelta di disertare nella speranza che possa essere il segnale che dia il via ad una vera rinascita. Ci auguriamo inoltre, cosa purtroppo non avvenuta in passato, che la classe politica tutta, con il primo cittadino in testa, si faccia parte diligente per coinvolgere soggetti seri e competenti che vogliano investire in un progetto importante cosicché le tante promesse fatte non restino, come sempre, solo slogan elettorali.
Pretendiamo un grande Messina!”

Giuseppe Marino

Laureato in Giornalismo all'Università degli studi di Messina. Si occupa a tutto campo della sezione sportiva di Sicilians, con un occhio di riguardo verso il calcio nostrano. Vi racconterà di tutto e di più sull'ACR Messina e sul panorama sportivo regionale.

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