Serie D. Il Messina perde 1-0 ad Acireale nel giorno dell’addio di Sciotto

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AltraFoto Antonio Maimone

Altra sconfitta per il Messina, che ad Acireale ha perso contro i padroni di casa per 1-0 grazie alla rete di Manfrellotti al 28′ del primo tempo. Una partita che non ha visto una squadra dominare nettamente sull'altra, ma che è stata decisa da chi è riuscito a sfruttare meglio le proprie sortite offensive, il tutto mentre il presidente Sciotto dice basta con un comunicato rilasciato proprio nei pressi del fischio dell'arbitro. I peloritani restano invischiati nella zona play out, e la salvezza diretta adesso dista cinque punti.

Il Messina si presenta al Tupparello di Acireale dopo il passaggio del turno in Coppa Italia di mercoledì, ma proprio negli istanti che precedono il calcio d'inizio il presidente Sciotto ha rilasciato un comunicato stampa nel quale annuncia le sue dimissioni: “Nella vita non sempre bisogna insistere. Anzi occorre avere la forza di dire basta. Cosa spesso più difficile rispetto a quella di andare avanti. Un principio che vale in tutti i settori e quindi, nel mio caso, anche nel mondo del calcio.
Oggi ho deciso di dire basta col Messina. Lo dico a malincuore ma con la consapevolezza che oltre non si può proprio andare. Ho atteso questo momento, l'inizio della partita e non i giorni precedenti proprio per evitare di condizionare la squadra.
Ma già da giorni ho maturato questa decisione. L'ho fatto nel momento in cui mi sono reso conto che nonostante i sacrifici economici sostenuti, abbiamo perso in maniera pressoché certa la possibilità di conquistare un posto dei play-off. Un traguardo che per me rappresentava l'obiettivo minimo – e i calciatori lo sapevano – tant'è che ho dimostrato loro sempre grande disponibilità per fronteggiare tutte leesigenze, compresi i rimborsi spese che sono stati erogati in modo puntuale e a volte anche in anticipo. Ma evidentemente non è servito a nulla. Usciamo già ridimensionati da questo campionato e questo per me rappresenta un segnale chiaro.
Il segnale che è opportuno fermarmi. Senza dubbi o ripensamenti. In questi due anni, caratterizzati anche da errori, nessuno lo nega, il gruppo Sciotto ha sostenuto ingenti spese per il calcio a Messina, ricevendo in cambio solo delusioni sul campo e purtroppo fuori, come dimostrano le pesanti contestazioni, che vanno ben oltre la linea sportiva, nei confronti del sottoscritto e della nostra famiglia. Una situazione intollerabile. Per questo – lo ribadisco – ho deciso di dire basta. In modo irrevocabile. Nei prossimi giorni procederò alla nomina di un Commissario unico che gestisca la società sino alla fine del campionato per cercare di concludere nel modo più dignitoso possibile cercando di raggiungere quantomeno l'obiettivo minimo della salvezza. In questi mesi il Commissario dovrà anche valutare eventuali proposte giunte da soggetti che sono intenzionati a rilevare la gestione del Messina calcio. Mi auguro che le tanti voci circolate trovino un minimo riscontro per assicurare un futuro alla società che caso contrario, a fine stagione, cesserà ogni attività. Assicuro da parte mia la massima disponibilità ad ogni trattativa. Da ultimo un ringraziamento a tutti coloro che in questi due anni ci sono stati vicini comprendendo i sacrifici, gli sforzi di un gruppo dirigenziale che non si è risparmiato per tentare di riportare il calcio a Messina ai livelli di un tempo. Il pallone non è una scienza esatta e dunque ecco che passiamo la mano nell'auspicio che chi arriverà in futuro possa essere più fortunato nei risultati. Il presidente Pietro Sciotto.

Un fulmine a ciel sereno per i più, una per quasi la totalità della tifoseria del Messina. Quale futuro aspetta alla squadra peloritana? Staremo a vedere, ma nel frattempo si scende in campo, e Biagioni sceglie ancora una vola il suo classico 4-3-3 mettendo Lourencon in porta, difesa con Dascoli a destra e Barbera a destra, Ferrante e Zappalà centrali. In mediana dal primo minuto vediamo Traditi, Bossa e Amadio, mentre il tridente offensivo è composto da Cocimano, Arcidiacono e Catalano. I padroni di casa invece guidati da Pippo Romano scendono in campo con Biondi, Iannò, Talotta, Aprile, Gambuzza, Campanaro, Savanarola, Mazzone, Manfrellotti, Madonia, Manfrè.

Prima fase del match senza particolari sussulti, ed è il Messina a rendersi pericoloso al 13′ con Arcidiacono, che riceve un pallone da Catalano e sotto misura cerca il tap-in vincente, ma la sfera è stata deviata in calcio d'angolo da Campanaro. Due minuti più tardi si fa vedere l'Acireale senza però creare pericoli alla porta difesa da Lourencon. Al 28′ improvvisamente arriva il vantaggio dei locali: calcio di punizione di Madonia e deviazione decisiva di Manfrellotti, che spedisce il pallone alle spalle di Lourencon per l'1-0 dell'Acireale. Il Messina prova a reagire ma non riesce a costruire un'azione degna di questo nome, ed è l'Acireale a sfiorare il raddoppio al 39′ con Savanarola, che di testa trova pronto Lourencon nella respinta. Non succede granché da qui a fine primo tempo, l'Acireale è in vantaggio sul Messina per 1-0.

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Foto Antonio Maimone

La ripresa inizia subito con una grandissima occasione per il Messina: Arcidiacono serve Barbera sulla sinistra, cross verso il centro per Cocimano che di testa però non riesce ad angolare spedendo la sfera tra le braccia sicure di Biondi. Biagioni prova a invertire la rotta inserendo il malconcio Marzullo per Traditi, sperando di dare maggior peso all'attacco del Messina, e subito dopo i peloritani vanno vicinissimi al gol con Arcidiacono, che a un passo dalla porta prende in pieno il palo dopo un cross dalla destra. Ancora Messina nella fase centrale del secondo tempo: cross di Barbera dalla sinistra che trova però impreparati Marzullo e Cocimano, che mancano clamorosamente all'appuntamento con il pallone. Girandola di cambi e fuori Madonia nell'Acireale, al suo posto dentro Raucci, mentre Manfrè lascia spazio a Sidibe. Padroni di casa pericolosissimi al 25′ con Manfrellotti, che di testa non riesce a sfruttare l'assist al bacio di Savanarola facendosi stoppare il tiro dall'accorrente Zappalà. Al 37′ nuovo cambio per il Messina: fuori Bossa e dentro Tedesco. I peloritani non riescono a impensierire la retroguardia granata, mentre nei padroni di casa fuori Savanarola e dentro Sanna quando siamo al 45′. Cambio anche nel Messina: fuori Dascoli, dentro Carini per dare vivacità a un reparto offensivo fino a questo momento poco incisivo. Finisce così, il Messina esce malconcio anche da Acireale, con i granata vittoriosi per 1-0.

Giuseppe Marino

Laureato in Giornalismo all'Università degli studi di Messina. Si occupa a tutto campo della sezione sportiva di Sicilians, con un occhio di riguardo verso il calcio nostrano. Vi racconterà di tutto e di più sull'ACR Messina e sul panorama sportivo regionale.

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