Serie D. Cocimano e Traditi regalano i tre punti al Messina, Locri battuto 2-1
Il Messina batte il Locri e conquista tre punti fondamentali per la corsa salvezza. Al San Filippo decidono le reti di Cocimano e Traditi, intervallate dal momentaneo pareggio di De Marco su rigore.
Al San Filippo va in scena un autentico scontro salvezza, con il Messina obbligato a vincere per non lasciar scappare il Città, oggi impegnato sul campo del Rotonda, penultimo in classifica. I peloritani guidati da Oberdan Biagioni scendono in campo con un inedito 4-2-3-1 con Meo confermato tra i pali; difesa con Biondi e Barbera sulle fasce e gli esperti Zappalà e Ferrante al centro; in mediana ancora spazio per Traditi, con Bossa al suo fianco; Cocimano si piazza sulla trequarti, con arcidiacono e Cocimano ai suoi lati; in attacco il solo Marzullo. Il Locri, in vantaggio di un punto sul Messina prima della partita scende in campo con Manno, Russo, Libri, Caruso, De Marco, Amato, Siano, Biancola, Strumbo, Condomitti, Pannitteri.
Nei primi minuti il Locri sembra essere più motivato del Messina, ma i peloritani, con un tasso tecnico decisamente più elevato riescono ad emergere. Al 6' punizione da posizione defilata del solito Catalano, Manno bravo a deviare in angolo. Tre minuti più tardi il gol del Messina: Catalano dopo una serie di finte serve sul filo del fuorigioco Cocimano, che tutto solo davanti a Manno segna la rete del vantaggio per i peloritani. Reagisce il Locri al 17' con Libri, ma il suo destro dalla distanza è fuori di poco, mentre sul ribaltamento di fronte Catalano, servito da Arcidiacono spara fuori da posizione defilata. Al 22' entrano in tribuna una parte dei tifosi del Messina, che iniziano una forte ma pacifica contestazione nei confronti della società. Un minuto più tardi il Locri usufruisce di un calcio di rigore per un fallo di Cocimano su Amato: dal dischetto De Marco non sbaglia ed è 1-1. Il Messina non si sfalda e ritrova il vantaggio al 38': punizione di Catalano, spizzata per Traditi, che in probabile posizione di fuorigioco spedisce in rete il pallone con un colo di testa a porta vuota dopo l'uscita a farfalle del portiere Manno. 2-1 quindi per il Messina, che va al riposo avanti di un gol.
Nella ripresa non succede granché: Traditi prova a siglare la doppietta personale, ma Manno para senza problemi. Al 22' Trombino ci prova su punizione, Meo respinge in qualche modo, mentre due minuti più tardi è Ferrante a colpire di testa su punizione di Catalano, ma la palla termina di poco alta sopra la traversa. Dopo un'occasione pazzesca fallita da Cocimano nel recupero l'arbitro fischia la fine del match per il definitivo 2-1 per il Messina, che si avvicina alla salvezza diretta.