Seggi e dintorni, vademecum per non sbagliare

elezioniEd eccoci giunti ad una nuova tornata elettorale, le Amministrative, ritenute da molti presidenti di seggio la più pericolosa e la più temuta. Come ogni volta c'è stata la caccia ai componenti dell'ufficio, perché tra incompatibilità e defezioni varie si è arrivati fino all'ultimo con i seggi non al completo.

E comunque, una volta completate le nomine, ci si è trovati con presidenti alla loro prima esperienza che anche a causa della novità del voto disgiunto, probabilmente si troveranno in serie difficoltà come è già successo in passato.

Contrariamente ad altre consultazioni, tutto l'ufficio elettorale non si è insediato ieri alle 16. Solo il presidente di seggio, assistito dal segretario, si è recato presso la sezione di appartenenza per la consegna di tutto il materiale occorrente e la sistemazione, rinviando l'operazione di timbratura e firma delle schede a questa mattina.

Stamane alle 6 si sono insediati i seggi e avrebbe dovuto essere presente tutto l'ufficio nominato. Ma, come spesso accade, vista l'ora saranno molti gli scrutatori nominati non essere presenti alla costituzione del seggio elettorale.

In tal caso, il presidente ha provveduto alla loro sostituzione chiamando alternativamente il più anziano ed il più giovane fra gli elettori presenti che sappiano leggere e scrivere e che non siano candidati, abbiano parenti entro il secondo grado degli stessi o rappresentanti di liste di candidati.

Composto il seggio si procede con speditezza all'autentica delle schede operazione che dovrà concludersi entro l'orario di apertura dei seggi fissata per le 8. nel caso in cui si siano creati ritardi, se non si è conclusa l'autenticazione delle schede il presidente potrebbe decidere di non aprire il seggio fino all'effettivo completamento dell'operazione.

I rappresentanti di lista effettivi o supplenti designati dai delegati di lista nel numero di due, uno effettivo e uno supplente per sezione (non possono essere presenti entrambi come spesso succede), hanno diritto di assistere a tutte le operazioni dell'ufficio elettorale, ma per essere valida la loro designazione dovrà essere presentata entro il venerdì antecedente al voto al segretario del Comune, che ne dovrà curare la trasmissione al presidente del seggio. Fermo restando che la designazione potrà essere consegnata direttamente ai singoli presidenti al momento dell'insediamento dei seggi, ma sempre prima dell'inizio delle operazioni di voto, per evitare spiacevoli rifiuti.

Una delle circostanza a cui i presidenti siamo soliti puntualmente assistere, riguarda la ferma volontà di alcuni elettori di voler imbucare la propria scheda asserendo che è un loro diritto. Bisogna però sfatare questo mito che ci hanno propinato tramite immagini e TV degli elettori illustri che inseriscono la propria scheda nell'urna. Niente di più sbagliato, perché infilare la propria scheda nell'urna è contrario al regolamento.

La scheda deve essere consegnata al presidente di seggio, che provvede a verificare se è quella stessa consegnata all'elettore cioè contenente il bollo della sezione e la firma dello scrutatore, provvedendo inoltre a constatare che sulle parti esterne non vi sono segni o scritture che possano in qualche modo portare al riconoscimento dell'elettore, per poi infine porre la scheda nell'urna.

Nella prassi, quasi tutti i presidenti ci passano sopra per evitare sterili ed inutili polemiche, ma sarebbe giusto avvisare gli elettori che non è loro diritto imbucare la scheda. Tra la mancata consegna della scheda al presidente è punibile con una multa da 100 a 300 euro, come previsto per legge.

Senza contare un fenomeno frequente alle Amministrative e su cui i presidenti devono apprestare la massima attenzione: l'introduzione di cellulari o apparecchiature in grado di fotografare e registrare immagini. Il presidente dovrà invitare gli elettori a consegnarli prima di entrare in cabina per esprimere il voto. Chiunque contravvenga all'osservanza di queste disposizioni incorre in pene consistenti nell'arresto da tre a sei mesi e nell'ammenda da 300 a 600 euro.

Si rammenta inoltre agli all'elettori che per essere ammessi al voto dovranno essere muniti di tessera elettorale e carta d'identità o di altro documento di identificazione, con , rilasciato da una pubblica amministrazione, purché la loro validità non sia scaduta da oltre tre anni rispetto al giorno della votazione.

Infine si precisa che alle operazioni di scrutinio possono assistere solamente gli elettori della sezione oltre che i rappresentanti di lista e durante lo spoglio le schede elettorali possono essere toccate soltanto dai componenti del seggio.

In particolare, i rappresentanti hanno diritto di assistere a tutte le operazioni dell'ufficio elettorale, senza intralciare il regolare andamento dell'ufficio. Hanno diritto di fare contestazioni e dichiarazioni da inserire in verbale oltre che apporre firma su questi ultimi e sulle strisce di chiusura delle urne e sui plichi contenenti gli atti della votazione e dello scrutinio. Nel caso in cui impediscono il regolare procedimento delle operazioni elettorali, sono puniti con la reclusione da due a cinque anni e con la multa prevista dall'art. 96, ultimo comma. TU. n. 570/1960.

Si ricorda inoltre che durante l'esercizio delle funzioni tutti i componenti dell'ufficio sono considerati, per ogni effetto di legge, pubblici ufficiali e che per il regolare svolgimento delle operazioni elettorali al presidente sono attribuiti poteri di polizia.

Antonio Tesoro

Avvocato civilista, esperto di diritto delle nuove tecnologie del web, appassionato ed ex praticante di arti marziali, adora la musica e ogni tanto abbraccia una delle sue numerose chitarre. Su Sicilians cura la rubrica Leggi&cavilli, ma non gli dispiacciono le incursioni in altri settori. Raffinato gourmet, disdegna Masterchef Italia e sogna l'edizione statunitense.

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