Se ti tingi sei davvero “tinto”

Mariangela Donato
Mariangela Donato

Solito bar, stessa compagnia, una delle mie amiche aspetta un uomo. Lo descrive affascinante, interessante come pochi, di una cultura stravolgente, che ha avuto donne bellissime, dallo stile impeccabile e che se la tira anche un po'.

Arriva lui ed è un attimo. L'occhio vuole anche la sua parte: è ben vestito, ha un buon portamento ma… lui si tinge il pelo!

Cari lettori di questa mia bislacca rubrica, oggi si parla di maschi tinti. Sì tinti, avete capito bene. Non nel senso dialettale del termine tintu (dal siciliano essiri tintu, poco adeguato, a tratti cattivo). Lui ha le sopracciglia e i capelli tinti, non sappiamo se è un uomo cattivo e  adesso neppure ci importa più.

Al diavolo quindi il suo fascino e la sua eleganza. Lui si tinge! Scattano in me mille domande. Nel frattempo, il pittoresco uomo maturo saluta, per la sottoscritta potrebbe anche non farlo, la mia mente è attualmente impegnata, concentrata su altro. E' stato consigliato da un look creator o è semplicemente hair stylist di se stesso? Cosa lo ha spinto a prendere una decisione del genere?

Cosa nasconde sotto quel colore deciso? Trattasi di copertura del pelo sale e pepe o vuole nascondere l'età? Compra la tinta al supermercato o all'erboristeria? Andrà da un parrucchiere per donna o da un barbiere di quelli che hanno ancora la scritta fuori dal negozio “Salone” che rende il tutto molto vintage? E soprattutto: come faccio adesso ad ascoltarlo restando seria e guardandolo negli occhi?

Lo potremmo paragonare all'uomo col parrucchino o peggio col riportino. Perché io, da donna, che è da sempre stata affascinata dall'eleganza e dall'esperienza dell'uomo maturo, dovrei trovare interessante costui? Non sarebbe come proporre ad una milf di uscire con un giovane ventenne mascherato da gentleman? Troppe domande, troppo pochi i minuti per decidere, quindi mi affido al saggio Jep Gambardella che in La grande bellezza disse “la più consistente scoperta che ho fatto pochi giorni dopo aver compiuto 65 anni è che non posso più perdere tempo a fare cose che non mi va di fare”.

“Ragazze scusate, impegno improrogabile, vi chiamo dopo. Caro, è un vero piacere averla conosciuta”. La Donato –me medesima- alza i tacchi e… baci a pioggia!

Mariangela Donato

Speaker radiofonica, blogger, conduttrice tv, mamma, portatrice sana di battute a raffica anche quando è giù di corda e chi più ne ha più ne metta, La Donato “viveur” è una messinese in fissa con il “savoir faire”. Su Sicilians scrive su abitudini e modi di fare soliti e insoliti, nostrani e non, prendendoli e prendendosi un po' in giro. La sua rubrica "Mi state tutti sul tacco" è la penna pettegola e pungente del nostro giornale.

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