Scuola, Rizza (FLC CGIL Sicilia): “Con gli accorpamenti l’Isola perderà 109 scuole”
PALERMO. “Ancora tagli tra le scuole sottodimensionate e la Sicilia tanto per cambiare sarà la regione più danneggiata, dopo la Campania, con una riduzione per l'anno scolastico 2024/25 di 109 scuole a causa degli accorpamenti”. Lo denuncia Adriano Rizza, segretario regionale della flc cgil Sicilia.
“Il dimensionamento scolastico previsto nell'ultima Legge di Bilancio varata dal Governo nazionale – spiega il dirigente sindacale– aumenta da 600 a 900 la soglia minima di studenti che gli istituti devono avere per rimanere in vita. Questo vuol dire che a partire dall'anno 2024/25 tutte le scuole con meno di 900 studenti dovranno essere accorpate ad altre. L'obiettivo è evidente: risparmiare risorse a scapito del buon funzionamento dell'attività scolastica, riducendo il numero dei dirigenti e del personale amministrativo.
Numeri alla mano – aggiunge Rizza – le previsioni di spesa per l'istruzione scolastica passeranno da 52 miliardi 114 milioni del 2023 a 47 miliardi 997 milioni di euro del 2025. Dal 2023 al 2025 ci sarà un taglio del 50% delle risorse sul reclutamento e sull'aggiornamento dei dirigenti e del personale.
Tutto ciò – conclude Rizza – è inaccettabile. La scuola ancora una volta è trattata dal Governo come un bancomat e non come una risorsa strategica del Paese su cui investire per il futuro”.