Sblocca Italia: 5 miliardi in Sicilia e 3 mesi per l’Authority
Salva per il momento l'Autorità Portuale di Messina. L'accorpamento con Gioia Tauro, se ci sarà, è rinviato di 90 giorni e grazie al decreto Sblocca Italia la città incassa con Palermo e catania un provvedimento specifico che prevede a novembre 2015 invece che a gennaio 2018 l'apertura dei cantieri del collegamento ferroviario tra le tre città siciliane.
Un'opera da 5 miliardi 250 milioni di euro che dovrebbe far uscire la rete ferroviaria siciliana da un'arretratezza senza pari. E se si considera che il Governo Renzi ha previsto una spesa complessiva di 30 miliardi 402 milioni per l'intero Paese e che i lavori previsti in Sicilia sono secondi come importo solo alla Orte-Mestre (oltre 10 miliardi di euro), Messina può ritenersi soddisfatta.
Certo, difficile non notare che su 27 cantieri che si apriranno in Italia solo 7 interessano il Meridione. Due sono in Sardegna (completamento della Statale 291, risorse previste 81 milioni, e completamento statale 131, risorse previste 270 milioni) e uno ciascuno in Sicilia (ferrovia Messina-Catania-Palermo, finanziato con 5.250 milioni), Calabria (svincolo Laureana-Borrello della Salerno-Reggio Calabria, risorse previste 38 milioni), Puglia (alta capacità Napoli-Bari, finanziato con 2.900 milioni), Campania (adeguamento Statale Telesina, risorse previste 210 milioni) e Basilicata (superstrada Lioni-Grottaminarda, finanziato con 200 milioni).
Tornando alle 24 Autorità Portuali e all'accorpamento previsto dal ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, a chiedere di stornare la riforma dallo Sblocca Italia sono stati 9 parlamentari liguri del Partito Democratico, che hanno chiesto e ottenuto un disegno di legge specifico.
Entro tre mesi Lupi dovrà presentare un nuovo provvedimento, che ovviamente prevederà alcuni accorpamenti tra le Authority italiane.
Tra le altre misure previste dallo Sblocca Italia, il rifinanziamento con 728 milioni per la cassa integrazione in deroga del 2014, aumentando le risorse complessive destinate agli ammortizzatori sociali a oltre un miliardo e 720 milioni. E anche se con il gasdotto TAP si importerà gas dall'Azerbajan in Italia, lo Sblocca Italia prevede investimenti anche per attività estrattive nel Paese e Renzi ha sottolineato come sia “assurdo continuare a importare petrolio, invece di estrarlo in Basilicata e in Sicilia. Ovviamente, i progetti saranno studiati con le Regioni”.
Via libera all'impegno a confermare l'ecobonus per l'edilizia, mentre per le ristrutturazioni delle abitazioni private non servirà più l'autorizzazione ma sarà sufficiente presentare una comunicazione al Comune di riferimento. Le norme sugli appalti saranno semplificate con un provvedimento specifico del Consiglio dei Ministri e anche quelle che regolano la Cassa Depositi e Prestiti saranno cambiate e adeguate a quelle del resto d'Europa.