Sbarcano in Sicilia da Villa San Giovanni senza autorizzazione: l’ira di Musumeci
MESSINA. Aggirato da decine di mezzi il divieto di sbarco in Sicilia senza l'autorizzazione. Sono sbarcati intono alle 21 alla rada San Francesco, gestita dal gruppo armatoriale Catonte&Tourist. A denunciarlo è lo stesso Musumeci in un post furente pubblicato sulla propria pagina facebook: “Mi segnalano appena adesso (mezzanotte, ndr) che a Messina stanno sbarcando dalla Calabria molte persone non autorizzate. Non è possibile e non accetto che questo accada. Ho chiesto al prefetto di intervenire immediatamente. C'è un decreto del ministro delle Infrastrutture e del ministro della Salute che lo impedisce. Pretendo che quell'ordine venga rispettato e che vengano effettuati maggiori controlli alla partenza. Il governo nazionale intervenga perché noi siciliani non siamo carne da macello!” “I ministri che non riescono a far rispettare le proprie ordinanze non dovrebbero dimettersi? -tuona il sindaco di Messina Cateno De Luca. Si continua con la logica della Sicilia pattumiera d'Italia! Ecco come si presentava qualche ora fa lo stretto di Messina. Mi auguro che sia gente autorizzata in base alle nuove disposizioni”. “Ancora sbarchi -incalza la parlamentare ARS Elvira Amata (FdI). Non è concepibile questo! La Sicilia non è categoricamente disposta a guardare passivamente il consumarsi continuo di una transumanza senza fine. Il Governo nazionale, attraverso i suoi prefetti, intervenga seriamente e subito, altrimenti abdichi al ruolo, una volta per tutte, e lasci che a gestire la questione siano la Regione Siciliana e gli amministratori dei Comuni del nostro territorio. Pretendiamo, sì pretendiamo, sia garantita la tutela della salute dei cittadini”. Aggiunge ancora Musumeci: “Ho appena avuto conferma dalla Prefettura di Messina che saranno ulteriormente intensificati i controlli sullo Stretto -scrive. Possono passare, alla luce del provvedimento nazionale, solo i pendolari che svolgono servizio pubblico come sanitari, forze armate e di polizia. Basta. Stiamo facendo sacrifici enormi e bisogna dare certezze a tutti i cittadini che questa fase è seguita con impegno”.
Articolo aggiornato all'1.12.