Sant’Agata Militello, sequestrati beni al pregiudicato Pino Lo Re
L'anno scorso l'arresto, oggi il sequestro di beni per un milione di euro. La notizia ha raggiunto Pino Lo Re, pregiudicato, in carcere.
A distanza di un anno dall'operazione di polizia Dolce Vita che lo ha condotto in carcere insieme ad altre 13 persone con l'accusa di avere messo in piedi un'associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione nel proprio night club di Caronia, per Pino Lo Re, peraltro considerato il referente di Cosa Nostra palermitana nei Nebrodi, è arrivato un altro provvedimento.
Ieri gli agenti del Commissariato di Sant'Agata Militello hanno dato esecuzione ad un decreto giudiziario emesso su richiesta del Sostituto Procuratore Fabio Sozio, che ha diretto le indagini, dal GIP presso il Tribunale di Barcellona P. G. Rosaria D'Addea.
“Oggetto del provvedimento -spiegano dalla Questura di Messina- il sequestro preventivo di un complesso patrimoniale riconducibile al pregiudicato e costituito da quote societarie, immobili industriali e residenziali, fondi, conti correnti, beni aziendali ed una settantina di veicoli per un valore complessivo di poco inferiore al milione di euro.
Gli investigatori della polizia di stato, grazie ad un certosino lavoro basato su analisi documentali, escussione di persone informate sui fatti e intercettazioni telefoniche, hanno rintracciato e ricostruito gli estremi di un corposo e variegato complesso di beni, il cui valore risulta assolutamente sproporzionato rispetto alle formali capacità reddituali di Lo Re, ma a lui riconducibili nonostante i prestanome (il fratello Salvatore e Salvatore Rotelli, entrambi indagati)”.
In particolare, la Polizia ha accertato come a Lo Re , anche se non riveste alcun ruolo, sia di fatto riconducibile la società “Autoservice Srl”, così come l'omonima concessionaria di auto a Marina di Caronia intestata alla stessa società oltre a immobili, arredi e strutture aziendali, i titoli e il parco auto. I poliziotti hanno denunciato Pino Lo Re, il fratello Salvatore e Salvatore Rotelli per concorso nel delitto di intestazione fittizia di beni (previsto nella legge speciale di contrasto alla criminalità mafiosa 356 del 1992).
Piuttosto lungo l'elenco dei beni sequestrati: le quote societarie della Autoservice Srl, la sede e il complesso aziendale della omonima concessionaria di autoveicoli usati, un immobile residenziale in contrada Buzza di Caronia Marina con annessa corte, due conti correnti e 70 veicoli di varie tipologie.