Robbie Williams, bad boy nonostante tutto

RBSembra proprio che Robbie Williams abbia riposto in cantina le vesti del “bad boy”, del ragazzaccio, indossando gli abiti del buon padre di famiglia tutto moglie, figlia e musica.

Ma con l'ex Take That nulla è mai certo, imprevedibile e sornione com'è. Williams pochi giorni fa a Milano ha presentato il nuovo album “Take the Crown”, lanciato dal primo singolo “Candy” il cui video ci conferma che Robbie tanto calmo non è, ma piuttosto spericolato e imprevedibile come sempre.

Il nuovo disco ha un sound che riporta al pop anni ‘80, per scelta, con infarinature rock. Il cantante britannico ammette : “Il mio ultimo disco del 2009 –Reality killed the video star- non mi aveva convinto molto, ma dopo la straordinaria parentesi con i Take That ho ritrovato tutta quella energia che il mio nuovo lavoro esprime”.

E infatti l'energia e l'ispirazione sono le basi più evidenti di questo nuovo disco. Sembrano anche distanti i momenti bui che videro la popstar afflitta da turbe, depressioni e dipendenze non tanto salutari. “Quando arrivi ad un certo livello della carriera artistica c'è sempre qualcuno che ti dice ‘sei una mer..” afferma Williams. Ma oggi, il benessere ritrovato lo ha portato a lasciarsi alle spalle quella parentesi che vuole una rockstar a tutti i costi “maledetta” e “sbandata”. Ma cosa piace, musicalmente parlando, a Robbie Williams?  Michael Bublè, Coldplay, Kanye West. E non mancano pungenti frecciatine. Alla domanda “Justin Timberlake ?” risponde : “Sono contento che si sia dedicato al cinema…

Ed il futuro? Idee chiare anche se “spiacevoli” per i suoi fans. Un altro paio di album, tre anni di carriera e poi il ritiro dalle scene per dedicarsi alla famiglia.  Ma noi lo conosciamo e non ci crediamo. Un animale da palcoscenico come lui rimarrà stabile sul palco per molti anni ancora.

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