Riso integrale con il pesto vegano

Riso integrale con il pesto
Riso integrale con il pesto vegano

La nostra rubrica “Niente che si innamori” indica chiaramente che i piatti proposti sono esclusivamente vegetariani. 

Con buona pace di chi non riesce a rinunciare a carne e pesce e con la speranza che ci sia una maggiore consapevolezza rispetto a quanto mettiamo in tavola ogni giorno.

E' bello sedersi a tavola senza doversi preoccupare di che cosa è morto il nostro cibo.  J.H. Kellogg

Archiviata l'estate, stagione che apprezzo ben poco, resta però il dispiacere di dovere dire addio a quello che per me è il vero profumo dell'estate: l'odore del basilico. Rimediare è semplice: basta preparare del pesto da congelare e tirare fuori quando se ne ha voglia.

Avviso ai naviganti: il mio pesto vegano è senza aglio, ortaggio che detesto profondamente, e senza formaggio. Non sarà la ricetta canonica ligure, ma a me piace così e nessuno dei miei ospiti ha mai rimpianto la versione originale. Il riso con il pesto è quanto di più veloce ci sia da preparare. Una ricetta da ospiti che ti arrivano all'ultimo minuto e non sai cosa preparare.

Ingredienti per 4 persone

350 grammi di riso integrale

150 grammi di mandorle tritate

un mazzo di basilico

mezzo bicchiere di olio d'oliva extravergine

una bustina di pinoli

Preparazione

Fate cuocere il riso in poca acqua così da non dovere scolare il riso e perdere le sue proprietà nutritive. Mentre cuoce, mettete nel mixer le foglie di basilico lavate e asciugate, le mandorle già tritate (lasciandone un po' per guarnire i piatti), i pinoli e l'olio. Frullate il tutto ma il meno possibile, perché il rischio è che il basilico diventi amaro.

Quando il riso sarà pronto e l'acqua completamente asciugata, fatelo intiepidire lasciandolo nella pentola. Poi aggiungete il pesto, saltate qualche minuto e servite a tavola decorando i piatti con le mandorle tritate messe da parte.

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Elisabetta Raffa

Giornalista professionista dal secolo scorso, si divide equamente tra articoli di economia e politica, la cucina vegana, i propri cani, i libri, la musica, il teatro e le serate con gli amici, non necessariamente in quest’ordine. Allergica ai punti e virgola e all’abuso dei due punti, crede fermamente nel congiuntivo e ripete continuamente che gli unici due ausiliari concessi sono essere e avere. La sua frase preferita è: “Se rinasco voglio essere la moglie dell’ispettore Barnaby”.

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