Rimpasto alla Regione, PD e M5S a Musumeci: “La smetta di pensare solo alle poltrone”

. Mentre la Sicilia attende esanime, Nello Musumeci pensa solo al potere e alle poltrone. Questa l'accusa che rivolge il capogruppo del Partito democratico all'ARS al presidente della Regione. “Ormai per Musumeci sembra esistere un solo tema da affrontare quotidianamente: la spartizione di poltrone. Da giorni assistiamo a un surreale braccio di ferro all'interno della maggioranza che non si rende conto del dramma che stanno vivendo i siciliani e pensa solo al rimpasto e alle nomine di sottogoverno. Insomma, mentre nelle stanze di Palazzo d'Orleans si dividono la torta del potere, lì fuori c'è una Sicilia in piena crisi sanitaria economica e sociale che aspetta risposte. Sono passati dieci giorni dall'approvazione della Finanziaria, ma il Governo non ha ancora adottato alcun provvedimento attuativo. Ci sono temi che dovrebbero avere  la massima priorità come l'anticipazione di almeno il 50 per cento delle risorse spettanti ai Comuni per i lavoratori e per gli interventi sociali urgenti o l'erogazione della Cassa integrazione. Ma evidentemente Musumeci è troppo impegnato a spartire incarichi e poltrone e non ha tempo da dedicare alla Sicilia”. Non la pensa diversamente il Movimento 5 Stelle. “Nomine di sottogoverno, assessorati, poltrone, strapuntini.  Mentre tutto è paralizzato dal lockdown, dovuto alla pandemia in corso, le imprese agonizzano e decine di  migliaia di siciliani aspettano ancora la Cassa integrazione in deroga per mettere qualcosa in  pentola,  il Governo Musumeci si arrovella su come accontentare i partiti della sua rissosa maggioranza. Definire tutto ciò vergognoso è a dir poco un eufemismo” – affermano i deputati pentastellati all'ARS commentando così le grandi manovre in corso nei palazzi siciliani del potere. “Parlare di poltrone col manuale Cencelli  in mano, come stanno facendo i partiti di governo in questo momento, è fuori dal mondo e Musumeci dovrebbe avere il buon senso di capirlo, soffocando le pretese dei suoi cortigiani, rimandando tutto a momenti più opportuni. Chi si era illuso che qualcosa potesse cambiare è servito, evidentemente con questo Governo la delusione è un sentimento che non delude mai”.

Palazzo_dei_normanni