Regionali, Musumeci a Micciché: “Toglierò il disturbo”
PALERMO. In tarda mattinata la svolta di Micciché che dichiara che Musumeci non deve essere ricandidato. Nel pomeriggio arriva la risposta del presidente uscente della Regione: “Toglierò il disturbo”. Tutto inizia stamane con Gianfranco Micciché, presidente dell'ARS e coordinatore di Forza Italia in Sicilia, che parla senza peli sulla lingua: “Nello Musumeci, presidente della Regione, non deve essere ricandidato”. Indispensabile quindi, sottolinea nell'intervista rilasciata al Corriere della Sera, “un tavolo della coalizione, come è sempre avvenuto fra di noi, per scegliere assieme un candidato condiviso capace di vincere. Non pongo aut aut a nessuno. Vogliamo vincere in Sicilia o no? Perché se l'obiettivo è quello, ricandidando Musumeci il rischio di perdere invece è altissimo“. E a Fratelli d'Italia, che vuole Musumeci a tutti i costi perché “è garanzia di integrità e onestà” Micciché risponde che “l‘onestà deve essere un prerequisito per tutti, non un motivo di candidatura. Nessuno vuole la Sicilia in mano ai mafiosi, tanto meno io che non ho mai avuto un solo problema o un'accusa su questo”. Impossibile non tenere conto del risultato ottenuto a Messina dall'ex sindaco Cateno De Luca, che ha messo nell'angolo centrodestra e centrosinistra riuscendo a far vincere il suo delfino federico basile al primo turno con il 45,46%. “La coalizione è già spaccata perché De Luca, che in Sicilia è un politico forte, ha detto che si candiderà contro Musumeci se lui si presenterà. E in un'elezione a turno unico se il centrodestra si presenta con due candidati perde”. A candidarsi non ci pensa nemmeno perché punta al bis come presidente dell'assemblea regionale. Del resto, ci sono un'infinità di candidati possibili. Dipendesse da me avrei in mente una donna, ma dobbiamo sederci a un tavolo, ragionare e decidere insieme”. Musumeci ingoia il rospo e dopo alcune ore, durante l'inaugurazione della mostra “Agata. Dall'icona cristiana al mito contemporaneo”, ha dichiarato che “la Regione Siciliana ha fatto molti interventi anche nel settore della cultura e per quelli che non sono finiti ci sarà il mio successore perché io toglierò il disturbo“. Poi si è concentrato su altro, limitando a dichiarare che nei prossimi giorni incontrerà la stampa”.