Rapina in trasferta a Barcellona PG, arrestati 3 catanesi: caccia al quarto complice
MESSINA.Stamane all'alba i poliziotti del commissariato di Barcellona Pozzo di Gotto, coadiuvati da personale della squadra mobile di Messina e Catania, hanno eseguito l'ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere, emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari presso il Tribunale di Barcellona PG su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica, nei confronti di tre individui ritenuti responsabili, in concorso con una quarta persona ancora ignota, dei reati di rapina aggravata e lesioni personali. In manette i catanesi Francesco Puglisi (41 anni), il figlio Giuseppe (22 anni) e Giacomo Parisi (41 anni). I fatti risalgono al maggio dello scorso anno quando tre dei malviventi sono stati sorpresi a rubare dentro casa dal proprietario di un appartamento a Barcellona Pozzo di Gotto. Vistisi scoperti, non hanno esitato a intimidire la vittima facendole credere di essere in possesso di una pistola e ad aggredirla, causandole lesioni successivamente giudicate guaribili in 6 giorni.
I tre ladri sono quindi riusciti a fuggire, portandosi via gioielli e orologi. Ad attenderli, il quarto componente della banda a bordo di un'auto pronta a partire. Le indagini, condotte dai poliziotti del Commissariato di Barcellona P.G. e coordinate dal sostituto procuratore Matteo De Micheli, hanno permesso l'identificazione dei colpevoli e la ricostruzione della vicenda, oltre a far delineare la caratura criminale del gruppo criminale, non nuovo a fatti di questo tipo. Preziose per le indagini le immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti nell'area nella quale è stata commessa la rapina relative all'auto utilizzata, precedentemente presa a noleggio. L'attività tecnica espletata ha poi permesso di monitorarne gli spostamenti. Infine, il controllo dei tracciati telefonici ha confermato e completato il quadro investigativo. I rapinatori sono stati trasferiti nel carcere di Catania.