#Ragusa. La mamma di Loris al marito: “Come puoi pensare che sia stata io?”
Mentre a Santa Croce Camerina proseguono, incessanti, sopralluoghi e rilievi tecnici da comparare con immagini delle telecamere di videosorveglianza per fare piena luce sull'omicidio di loris Stival, trapela il contenuto di una lettera della madre Veronica Panarello, accusata di aver ucciso il suo bambino e reclusa nel carcere di Catania.
“Caro Davide – scrive la donna al marito – sono amareggiata profondamente dal comportamento che hai avuto nei miei confronti. Come puoi credere che io abbia potuto uccidere nostro figlio? Tu sai che mamma sono stata io e quale affetto abbia avuto per i nostri bambini – prosegue la lettera, i cui stralci sono stati resi noti da Newsmedisat – è un'atroce sofferenza la morte di Loris, così come atroce sofferenza è la mia carcerazione. Mi sento sola e abbandonata da tutti.
Oggi è il compleanno del nostro figlio più piccolo e anche a lui va il mio pensiero. Sono innocente, assolutamente innocente. Ti prego di credermi. Io so che tu nel tuo cuore mi consideri innocente”.