#Ragusa. Indagine dei carabinieri sulle braccianti violentate
Le nuove schiave sono loro. Prima 10-12 ore nei campi a lavorare senza tregua, poi le violenze e gli abusi di notte. Dopo le inchieste di Antonello Mangano e di Duccio Giordano sulla vita delle braccianti in provincia di Ragusa, molte sono donne dell'Est, i carabinieri di Ragusa hanno aperto un'indagine sulle violenze sessuali sulle quali fino ad ora si è taciuto.
Passate al setaccio oltre 50 aziende del settore e più di 150 persone. I primi passi sono stati mossi nel mondo delle imprese più grosse, ma adesso proseguiranno sull'intera provincia.
In particolare, l'area tra Vittoria e Santa Croce di Camerina, la cosiddetta fascia trasformata, dove all'agricoltura tradizionale è stata messa da parte per concentrare la produzione in serra per ottenere primizie tutto l'anno.
Fari puntati sulle realtà familiari, quelle di minori dimensioni, nelle quali pare sia più diffusa la violenza sulle contadine. Per metterle a proprio agio nel raccontare storie dolorose e ai limiti del tollerabile, un ruolo di primo piano lo avranno le donne dell'Arma dei Carabinieri, che con maggiore facilità dovrebbero riuscire a far superare imbarazzo e reticenza.
Basandosi sulle inchieste giornalistiche, i carabinieri interrogheranno i testimoni e predisporranno un dossier. Il materiale raccolto sarà inviato alla Procura della repubblica di Ragusa. A denunciare i fatti in Parlamento SEL e il PD, con due diverse interrogazioni. (foto www.pourfemme.it)