#Ragusa. Incinte e con neonati svaligiano appartamenti, arrestate due rom
Avevano insospettito un uomo di Comiso quelle due donne incinte entrate in un palazzo di fronte al suo. Avvisata la Polizia, gli agenti scoprono all'interno dello stabile due donne di etnia rom, una con un bambino di circa 4 mesi in braccio, con forbici modificate per l'apertura delle porte e di una pinza per forzare le serrature.
Dopo un sopralluogo i poliziotti trovano la mansarda, adibita a cucina, messa soqquadro. Una volta arrestate per furto e portate in commissariato, emerge che una delle due donne, in sette anni ha fornito alla Polizia ben 90 identità diverse ed è stata colta in flagranza di reato per furto in abitazione 40 volte.
La donna era destinataria di 3 ordini di cattura, in quanto doveva scontare 9 anni e 10 mesi per condanne inflitte dal tribunale di Firenze e 7 anni e 2 mesi per quelle inflitte a Reggio Calabria.
Inoltre, sempre alla donna, sono stati notificati diversi divieti di ritorno in vari comuni. Ma la misura di prevenzione, il più delle volte non è stata notificata perché si allontanava ancora prima di essere individuata.
E così la Procura della Repubblica di Ragusa dopo un'attenta valutazione dei fatti e vista la pericolosità delle due donne, ha disposto che venissero condotte presso la Casa Circondariale di Catania, istituto con un settore specializzato per detenere donne incinte e con figli.